Deve ancora iniziare ufficialmente e già crea grandi polemiche. In realtà la Fiera del Libro di Torino, che inaugurerà l’8 maggio, ha creato da subito molto rumore intorno a sé per la scelta degli organizzatori di dedicare l’evento alla cultura di Israele. E la voce di chi dissente ora entra anche nelle università.
La scorsa settimana l’episodio dell’occupazione della facoltà di Lettere a Bologna, dopo che il rettore non aveva autorizzato un incontro degli studenti con il filosofo Gianni Vattimo sul perché del boicottaggio della Fiera. Ieri invece la miccia si è accesa nell’ateneo torinese, dove invece il rettore uscente Ezio Pelizzetti ha dato il permesso per lo svolgimento del convegno di “Free Palestine”.
“L’Università deve continuare ad essere una palestra di virtù civiche, un luogo in cui ciascuno, fatta salva l’onestà intellettuale, può esprimere in totale libertà le proprie idee, anche eventualmente le più lontane e le più sgradevoli rispetto al sentire comune e contingente”. Così il rettore ha risposto alle polemiche sul convegno in generale sulla Fiera del Libro che hanno coinvolto l’ateneo.
Ma c’è anche chi non accetta una simile presa di posizione. Ugo Volli, docente presso l’Università di Torino e noto semiologo, ritiene che l’ateneo ha subito una «ì”grottesca militarizzazione rivoluzionaria” da parte di chi intende boicottare la Fiera del Libro che quest’anno avrà Israele come Paese ospite. Un fenomeno al quale il rettore Pelizzetti “non ha saputo o voluto evitare” e per questo Volli ha annunciato che non prenderà parte all’elezione per il nuovo rettore (fissate per metà maggio), carica alla quale Ezio Pelizzetti sembra destinato a succedere a se stesso, visto che, spiega lo stesso Volli, “non si sono presentati concorrenti a contendergli l’elezione”. Volli rivolge anche un invito a fare lo stesso a “tutti i colleghi che si sentono umiliati come me dallo scandalo di un’università diventata base dei violenti e dei boicottatori dei libri”.
Related Posts
17enne in alternanza scuola-lavoro è in fin di vita per un’ustione. Studenti: “Vostre mani sempre più sporche di sangue”
Era impiegato con un Pcto (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) in una carrozzeria: nel pomeriggio si è verificato un ritorno di fiamma che ha colpito lui e un uomo di 36 anni
La ricerca è donna e green: 47 milioni per energia, agricoltura e imprenditoria femminile
Aperto lo sportello per le domande sugli incentivi per le imprese femminili con gli strumenti "Imprese ON" e "Smart&Starr"
20 Maggio 2022
“Mio figlio deve avere 8”: provveditore scolastico rischia il processo per le pressioni ai prof
Il provveditore agli studi della provincia di Bolzano finisce nei guai per aver ordinato al preside della scuola media che frequenta il figlio di alzare i voti (un 6 e un 7) della pagella di fine anno. La Procura nei prossimi giorni deciderà se rinviarlo a giudizio oppure chiedere l'archiviazione.
Francia, studenti ucraini asfaltano i colleghi francesi in matematica: “Sono dei piccoli geni”
Un'indagine di Le Parisien rivela come i ragazzi ucraini che sono fuggiti dal loro Paese dopo l'invasione russa e sono stati accolti nelle scuole francesi hanno capacità di calcolo e conoscenze scientifiche molto superiori a quelle dei loro coetanei francesi. "Qui da voi la matematica è molto semplice".