Contro la crisi, ottimizzare l’uso dell’innovazione

Le chiavi per un’uscita ‘’sostenibile’’ dalla crisi e al cuore della futura competitivita’ dell’Europa sono l’uso efficiente delle risorse e l’innovazione.

Ne e’ convinto il commissario Ue all’ambiente, Janez Potocnik, in un intervento ad una conferenza sull’eco-innovazione organizzata da Science-Business a Bruxelles. Secondo Potocnik ‘’oggi i prodotti devono impiegare meno risorse ed essere riciclabili’’ e a questo scopo ‘’avremo bisogno delle necessarie riforme strutturali’’.

Dalla gestione dei rifiuti, alla nuova politica della qualita’ dell’aria, fino alla riforma della politica agricola comune (Pac) e alla ricerca, i fronti di intervento sono tanti. Un problema e’ quello dei rifiuti, che in alcuni Paesi Ue finiscono ancora all’80% in discarica ‘’e sono persi per sempre’’ ha sottolineato Potocnik.

Per questo la Commissione europea ha allo studio l’ipotesi di abolire definitivamente l’uso delle discariche, prendendo l’esempio dai Paesi Ue piu’ virtuosi e puntando quindi il piu’ possibile sul riciclo. Poi c’e’ l’uso dell’oro blu, sul quale il commissario europeo all’ambiente non ha dubbi: ‘’In Paesi come Grecia e Spagna oltre l’80% dell’acqua viene usato per l’agricoltura: e’ cruciale dare un valore alla risorsa’’. Se l’acqua costa troppo poco insomma, non ci sara’ nessun incentivo per ridurre eventuali sprechi.

In generale, la nuova politica agricola comune post 2013 e fare la sua parte per la tutela dell’ambiente, cambiando l’approccio degli agricoltori anche agli stessi fondi Ue. ‘’La nuova filosofia – ha spiegato Potocnik – e’ quella di premiare gli agricoltori per la tutela della biodiversita’, del suolo, dell’acqua, invece di punirli dopo, per aver inquinato’’.

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