Contro il femminicidio un corso obbligatorio all’Università di Bologna

violenza sulle donne

Violenza sulle donne. La violenza sulle donne diventa oggetto di studio anche nelle aule universitarie. L’Università di Bologna ha istituito il primo corso obbligatorio in Italia dal titolo “La violenza contro le donne”, che ha come finalità il rispetto dei diritti umani e della persona. Quindici lezioni rivolte agli studenti di filosofia che per ottenere l’attestato dovranno frequentare trenta ore di corso e sostenere un esame finale.

Il corso, unico nel suo genere, vuole riportare l’attenzione su un problema sociale che non deve essere trattato solo come emergenza ma anche e specialmente come una questione di civiltà e cultura. A salire in cattedra, più che accademici in senso stretto, saranno la scrittrice Dacia Maraini, Remo Bodei, Adriano Prosperi, Lea Melandri, una delle voci più autorevoli del femminismo italiano. Giuristi, psicoanalisti e film come “La Ciociara” analizzeranno il problema in ogni aspetto: da quello sociologico a quello storico, dal punto di vista criminale, al punto di vista linguistico.

Presentato ieri, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il seminario ha già ricevuto l’apprezzamento della presidente della Camera, Laura Boldrini, e del ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, entrambe firmatarie di una lettera che riconosce l’aspetto “avanguardistico” dell’iniziativa.

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