Concorsone, Profumo: “Lavoriamo per una seconda edizione”

Schermata 2013-02-05 a 11.02.33

Il Ministero dell’Istruzione sta lavorando “per mettere il prossimo Governo nelle condizioni di fare la seconda edizione del concorso degli insegnanti, per poi proseguire con la prevista cadenza biennale”. Lo ha affermato il ministro Francesco Profumo, precisando che il calendario delle prove del “concorsone” stanno procedendo regolarmente: “L’11 febbraio cominceremo la prima prova che terminera’ il giorno 21 – ha spiegato Profumo a margine della presentazione del progetto ‘Generazioni connesse’ in occasione del Safer Internet Day – e verra’ corretta a marzo. Poi ci sara’ la seconda prova e gli insegnanti vincitori prenderanno servizio con l’anno scolastico.

Ma non sarebbe l’unico progetto che ha in cantiere il Ministro uscente. Dal Miur arrivano rassicurazioni anche sul “diritto allo studio” di tutti.

Il Ministero sta infatti lavorando sul decreto per mettere gli studenti tutti nelle stesse condizioni, come “atto di grande democrazia”. Profumo si è detto disponibile ad incontrare gli studenti “di qualsiasi appartenenza” ma sottolineando di volere evitare che il tema sia “solo un elemento di campagna elettorale”. “Il Paese – ha detto Profumo  – ha bisogno di andare avanti: la campagna elettorale si chiudera’ tra meno di venti giorni. Il diritto allo studio e’ un bene del Paese”.

L’obiettivo – ha aggiunto – e’ quello di “creare piu’ borse di studio”; “nel decreto non c’e’ la parte finanziaria, che sta fuori, ma sono state create le condizioni per la partecipazione dei tre grandi attori che sono lo Stato, le Regioni e gli studenti, attraverso la tassa per il diritto allo studio. Il decreto intende regolare i rapporti tra questi tre attori e dare delle regole al Paese, perche’ ci sia rispetto per gli studenti e continuita’ nel diritto allo studio. Credo – ha concluso Profumo – che sia un atto di grande democrazia, e’ previsto dalla Costituzione che gli studenti debbano essere messi tutti nelle stesse condizioni, ma devono essere capaci e meritevoli. Purtroppo fino ad oggi nel nostro Paese questa equita’ non e’ esistita”.

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Buon compleanno facebook. Il social compie 9 anni

Next Article

Influenza, in arrivo il picco. Metterà a letto mezzo milione di italiani

Related Posts