Concorso docenti: due bandi previsti. Ecco chi potrà partecipare

I sindacati hanno sottolineato l’importanza della tutela dei docenti dei concorsi ordinari 2020, chiedendo una revisione delle graduatorie vigenti

È stata presentata ai sindacati la bozza delle disposizioni concernenti il concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado, su posto comune e di sostegno. Il concorso sarà indetto annualmente su base regionale, per i posti vacanti e disponibili nell’anno scolastico successivo a quello di espletamento delle prove.

Requisiti di accesso

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha fornito l’informativa sui decreti ministeriali che fungeranno da regolamento per i prossimi concorsi. I testi dovranno essere sottoposti al vaglio del CSPI. Fino al 31 dicembre 2024, fermo restando il possesso del titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso, la partecipazione al concorso  è consentita a coloro che abbiano conseguito almeno 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale. Sono ammessi a partecipare coloro i quali, entro il 31 ottobre 2022, abbiano conseguito i 24 CFU/CFA del DM 616/2017.

Titolo di specializzazione conseguito ai sensi del  Decreto ministeriale 10 settembre 2010, n. 249, o analogo titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente. Sono ammessi con riserva sia per posto comune che sostegno coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento ai sensi della normativa vigente, entro il termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.

Concorsi ordinari a regime

Il candidato deve essere in possesso congiuntamente dei seguenti titoli

a. laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, diploma AFAM di II livello, o titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso e con il Profilo conclusivo delle competenze professionali del docente abilitato nelle specifiche classi di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente +
b. abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

Per i posti di ITP insegnante tecnico pratico

a. Laurea, diploma AFAM di I livello, o titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso e con il Profilo conclusivo delle competenze professionali del docente tecnico-pratico abilitato nelle specifiche classi di concorso +
b. abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

La partecipazione è comunque consentita a coloro che, fermo restando il possesso del titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso, nei cinque anni precedenti abbiano svolto, entro il termine per la presentazione della domanda, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale si concorre, valutati come tali ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124.

Come si svolgeranno i concorsi

La prova scritta è computer-based, distinta per classe di concorso e tipologia di posto, per una durata  pari a 100 minuti. La prova è composta di 50 quesiti, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico + conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue +  competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

I quesiti sono così distribuiti

  • dieci quesiti di ambito pedagogico;
  • dieci quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
  • venti quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.

Per i posti di sostegno: 40 a quesiti a risposta multipla inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati relativamente ai contenuti e alle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità + inglese B2 + competenze digitali.

Posti comuni e di sostegno: 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue + 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

La prova orale, che durerà 45 minuti, è volta ad accertare in particolare le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso per la quale partecipa,  e le competenze didattiche generali, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti; a tal fine, nel corso della prova orale si svolge altresì un test didattico specifico, consistente in una lezione simulata.

La prova orale per i posti di sostegno valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali; a tal fine nel corso della prova orale si svolge altresì un apposito test didattico specifico, consistente in una lezione simulata.

Cosa dicono i sindacati

La Flc Cgil ha sottolineato l’importanza della tutela dei docenti dei concorsi ordinari 2020, chiedendo una revisione delle graduatorie vigenti per evitare la convocazione di un nuovo concorso laddove esistano graduatorie di idonei. La Flc Cgil proporrà emendamenti al DL PA bis, per permettere ai docenti con almeno 3 anni di servizio di beneficiare di una quota di accesso ai corsi abilitanti superiore al 40% attualmente previsto.

Per la UIL: accelerare con le immissioni in ruolo e tutelare idonei 2020. Calmierare i prezzi dei prossimi corsi abilitanti e consentire l’accesso, senza numero chiuso e senza selezione in ingresso, anche ai docenti in possesso di tre anni di servizio.

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