Colombia, il triangolo si: ufficializzato matrimonio a tre

Tre uomini si amano e formano una famiglia. È la storia di Manuel Bermudez, Victor Hugo Prada e Alejandro Rodriguez che si sono uniti per la prima volta in un matrimonio a tre e hanno formato una “trieja” (coppia) in Colombia. I tre hanno firmato l’atto davanti ad un notaio di Medellin e sono oggi la prima famiglia di tre uomini, con i tutti i diritti, e doveri, del caso. 
Il notaio firmando il documento civile, afferma: “Desideriamo concordare un regime patrimoniale sulla base di una relazione a tre, a conferma che le persone possono stare insieme a prescindere dal loro colore, status, sesso, razza, credo religioso e appartenenza etnica. Questo non è vietato dal diritto internazionale, né dalla legge in Colombia”. Alejandro e Manuel avevano già suscitato grande scalpore nel 2000 con il primo matrimonio gay pubblico in Colombia. Dopodiché entrambi si erano invaghiti di un altro ragazzo: Alex che li spingerà a costituire tre coppie indipendenti: Alejandro e Alex, Manuel e Alex, Alejandro e Manuel. Poi era arrivato Victor e anche lui era entrato a far parte di quella insolita e molteplice storia.
Ma a causa di un tumore Alex morirà e così gli altri tre, spinti dall’esperienza passata e dal ricordo pieno di emozioni, coroneranno il sogno di sposarsi. In caso di separazione o decesso potranno tutti e tre accedere alle pensioni o procedere a una separazione dei beni. Hanno anche il diritto di adottare minori che siano figli biologici di uno dei partner. Ma in Colombia tiene banco il dibattito politico: la deputata Angela Hernandez, strenuo difensore dei diritti della famiglia tradizionale ha parlato di «spiacevole decadenza morale» e sottolineato che «con continui attacchi di questo genere, le istituzioni familiari ricevono sentenze di morte». 
 

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