Case ristrutturate e una camera di un B&B pagata per due anni: corruzione al Ministero dell’Istruzione. Sei arresti

Nuova indagine della Guardia di finanza su episodi di corruzione che vedono coinvolti funzionari e dirigenti del Ministero dell’Istruzione. Due di loro sono stati arrestati assieme all’imprenditore romano Federico Bianchi di Castelbianco e alcuni suoi collaboratori. L’accusa è aver ricevuto benefit (come il pagamento delle spese di ristrutturazione di un appartamento) in cambio di informazioni utili a far aggiudicare all’imprenditore importanti bandi presso istituti scolastici.

Il restyling di un appartamento a Roma, il pagamento dell’affitto di una camera in un B&B della capitale per due anni, computer ed altri regali in cambio di informazioni utili per aggiudicarsi con certezza i bandi per progetti scolastici. Una nuova bufera giudiziaria si abbatte sul Ministero dell’Istruzione: il Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di finanza ha eseguito, su delega della Procura di Roma, un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale capitolino che riguarda misure cautelari nei confronti di sette persone, indagate a vario titolo, per reati di corruzione. Tra di loro c’è l‘imprenditore romano Federico Bianchi di Castelbianco, già ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della stessa Procura per corruzione in relazione ad appalti Miur, in quanto amministratore di 3 società e di una fondazione che – secondo la ricostruzione degli inquirenti – nel periodo tra il 2018 e il 2021 hanno ricevuto affidamenti da parte di Istituti scolastici per circa 23 milioni di euro.

Le altre persone al centro dell’indagine sono tre suoi collaboratori e due dipendenti del Ministero dell’Istruzione (uno dei quali recentemente pensionato) che, secondo quanto si apprende, “avrebbero posto in essere atti contrari ai doveri d’ufficio in cambio di agevolazioni e regali offerti dall’imprenditore”. A carico di un terzo dipendente del Ministero è stata applicata la misura interdittiva della sospensione temporanea per un anno dall’esercizio del pubblico ufficio.

In pratica Federico Bianchi di Castelbianco avrebbe potuto contare sulla collaborazione fornita dai dipendenti del Ministero in modo da conoscere anticipatamente i contenuti dei bandi per il finanziamento di diversi progetti scolastici. Avrebbe inoltre partecipato anche a riunioni strategiche proprio presso il Ministero dell’Istruzione per concordare la distribuzione dei finanziamenti destinati ad alcuni istituti.

Per quanto concerne i tre dipendenti del Ministero dell’Istruzione, il dirigente (adesso pensionato) avrebbe ricevuto il pagamento dell’affitto di un appartamento a Roma per il periodo febbraio 2020 -giugno 2021, pari a circa 40.000 euro e altri 15mila per i lavori di ristrutturazione di un altro immobile di sua proprietà effettuati nel 2021.

La funzionaria, invece, avrebbe ottenuto dall’imprenditore il pagamento di circa 69.000 euro per una camera utilizzata dal fratello in un Bed and Breakfast della capitale per il periodo febbraio 2019 – giugno 2021. Infine l’ultimo funzionario, oggi raggiunto solo da una misura della sospensione temporanea dall’esercizio del pubblico ufficio, avrebbe ricevuto beni per un valore di circa 5.000 euro (uno scooter e un computer). Il gip ha disposto inoltre nei confronti dei tre pubblici ufficiali indagati, il sequestro preventivo pari alle somme oggetto di corruzione.

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