La mobilitazione nazionale dell’Unione degli Universitari si prepara per la terza giornata di manifestazioni. “Non abbiamo ricevuto le risposte che vogliamo. Continueremo – annuncia Camilla Piredda, coordinatrice nazionale dell’Udu – per tutta la settimana a fare tendate e presidi in tutta Italia. Dal Governo non abbiamo ancora ricevuto rassicurazioni puntuali e siamo preoccupati per la legge di bilancio, nonché per la gestione del Pnrr. Chiediamo alla ministra Bernini e al presidente Meloni di ascoltarci. Senza risorse aggiuntive, il caro affitti e il caro libri rendono sempre più difficile proseguire con gli studi universitari”.
Oggi le ‘tendate’ proseguiranno a Roma (davanti alla Sapienza) e Torino (Campus Einaudi), mentre a Lecce (davanti all’università) proseguirà il presidio permanente. Ma si aggiungeranno altre città importanti: Venezia (manifestazione regionale al Ponte Rialto, ore 8.30), Milano (striscionata all’Università di Milano, Festa del Perdono, ore 11.30), Firenze (tende piantate davanti alla biblioteca di Novoli, ore 10) e Forlì (tende piantate presso il campus, ore 15). La mobilitazione sta portando lo slogan scelto dal sindacato studentesco in 25 città italiane: “Vorrei un futuro qui” compare sugli striscioni esposti davanti agli atenei di tutta Italia.
Bernini: “5mila borse di studio in più per studenti non beneficiari”
Intanto la ministra ha annunciato ieri l’inserimento nel decreto bollette di 17,5 milioni di euro destinati alle borse di studio per l’accesso agli studi universitari, così da garantire anche gli studenti idonei non beneficiari nelle graduatorie degli enti regionali. Si tratta di circa 5000 posti in più che potranno godere di agevolazioni sulle spese universitarie. Viene prorogata fino al 31 dicembre la possibilità di chiedere la garanzia del Fondo mutui prima casa , che era scaduta a giugno 2023, per le giovani coppie , i single con figli minori e gli under 36 con ISEE inferiore a 40mila euro. “Il nostro obietto è garantire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti l’accesso alle borse di studio – ha dichiarato Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca – .Questo provvedimento conferma che tra le priorità per il governo c’è il diritto allo studio, reale, concretto, fattivo”.
LEGGI ANCHE: