Effetto collaterale dello sciopero del 5 maggio e del successivo slittamento delle prove Invalsi al giorno successivo: in quelle scuole in cui per il 6 maggio erano state previste altre attività didattiche, come ad esempio gite, i test sono ulteriormente stati spostati, ma la prova fornita dal Miur a questi istituti è stata la stessa data a tutte le altre scuole, con l’inevitabile conseguenza che i risultati erano già ampliamente diffusi sul Web.
A raccontare la paradossale situazione è stato Il Giornale che ha riportato la testimonianza di alcune maestre del milanese: “Ieri abbiamo fatto i test Invalsi di matematica che avremmo dovuto dare il 6 maggio scorso e che sono saltati perché avevamo da tempo fissato una gita. Ovviamente, con le altre colleghe, abbiamo cercato su internet le soluzioni, convinte che mai il ministero ci avrebbe mandato lo stesso dossier”; e invece la sorpresa: stesse domande, risposte già disponibili e quiz praticamente inutili.
“mi aspettavo delle domande diverse visto che la prova era stata spostata per lo sciopero – afferma una delegata della Cgil al giornale milanese – evidentemente il ministero non ha fatto in tempo. Peraltro alcune domande erano su argomenti che i nostri bambini non avevano ancora studiato”.
Test criticati, da molti considerati persino dannosi e, in questo caso, anche inutili: l’ennesima tegola per il ministro Giannini e per il Miur.
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