Sono 1.600 i precari campani che dovranno aspettare il prossimo anno per l’ammissione in ruolo. Come riporta il Mattino in un articolo a firma Ginaluca Sollazo, in Campania sono libere 2.301 cattedre tra medie e superiori, a cui se ne aggiungono 837 per la scuola dell’infanzia e primaria. Ma le assunzioni previste entro il 6 agosto comprederanno 1.150 docenti del primo blocco, mentre le maestre di infanzia e primaria saranno assunte in toto. Il resto il prossimo anno con la nuova legge di Bilancio, queste sono le speranze per oltre 1.600 precari campani.
Nel mondo della scuola della regione partenopea si contano 2.750 precari storici inseriti nelle graduatorie ad esaurimento (Gae) ed eslusi dal piano di assunzioni previsto della riforma della “Buona scuola”. Con un’età media avanzata tra i 48-52 anni, i precari regionali attendono di ricevere l’agognata lettera di assunzine.
Il Miur ha precisato che per il prossimo anno scolastico verrà rispettato il criterio duale, ovvero il 50% delle cattedre disponibili sarà riservato ai vincitori del concorsone 2016, il resto agli aventi titolo individuati dalle graduatorie ad esaurimento. Niente più graduatorie, niente più precari, erano gli slogan della legge 107. La realtà è ben diversa. La provincia di Napoli è quella che ospita più iscritti: 1491; seguono Salerno con 563 prof, Caserta con 382, Avellino con 202 e Benevento con 142.
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