California, assorbenti gratis nelle scuole

Il provvedimento si applica alle classi che vanno dal sesto al dodicesimo grado degli istituti (tra gli 11 e i 18 anni), ai college comunitari e al California State University System

Nello Stato americano a partire dal 2022 gli assorbenti saranno fortniti gratuitamente. E’ quanto prevede una nuova legge della California firmata dal governatore Gavin Newsom, il provvedimento, denominato Mestrual Equity for All Act, si applicherà alle classi che vanno dal sesto al dodicesimo grado delle scuole pubbliche – tra gli 11 e i 18 anni – ai college comunitari e al California State University System.

L’autrice della normativa è Cristina Garcia, membro dell’Assemblea di stato della California. “Non sempre riceviamo un ‘avviso’ quando stanno per iniziare le mestruazioni, il che significa che spesso dobbiamo interrompere qualsiasi cosa stiamo facendo e affrontare il ciclo – ha detto alla stampa -. Avere un accesso comodo e gratuito a questi prodotti significa che le mestruazioni non ci impediranno di essere membri produttivi della società”.

Assorbenti per tutti come obiettivo di equità

La legge è l’ultimo passo verso l’obiettivo di “equità mestruale” nello stato più popoloso della nazione, che ha una storia di attuazione di leggi in merito. La stessa Garcia è stata la firmataria anche della legge che, nel 2017, ha obbligato le scuole delle comunità a basso reddito a fornire asssorbenti e tamponi gratis agli studenti. Lo stato ha anche eliminato la tassazione sui prodotti mestruali.

Lo scorso anno, la Scozia è diventata il primo Paese al mondo a garantire l’accesso gratuito e universale agli assorbenti. Alcuni funzionari locali e scolastici negli Stati Uniti si sono mossi per migliorare l’accesso ai prodotti mestruali: nel 2016, il New York City Council ha approvato una misura per fornire assorbenti e tamponi gratis nelle scuole pubbliche, nelle carceri e nei rifugi per senzatetto, mentre Chicago ha revocato una tassa sui prodotti.

L’Italia e la tampon tax

Nel Bel Paese manca una legge sul tema, anche soltanto per togliere l’IVA sugli assorbenti. Ma ci sono state iniziative private che cercano di sensibilizzare sul tema: LloydsFarmacia, ad esempio, ha tolto l’IVA dalle sue fermacie per quanto riguarda l’acquisto di assorbenti fino al 31 dicembre 2021. Oppure l’iniziativa della Coop, che ha ridotto la tassa statale a marzo dal 22% al 4%. Va detto che in Europa c’è già una direttiva del 2006 che permette di ridurre l’IVA da parte degli Stati membri. Francia, Belgio, Olanda e Portogallo hanno tasse fra il 5 e il 7%, vanno verso il 10% Polonia, Estonia, Slovenia, Slovacchia, Austria, e Spagna. La Germania ha diminuito la tassazione l’anno scorso. Più alti dell’Italia i costi in Svezia e Danimarca.

Nel resto del Regno Unito, dove il 10% delle ragazze di età compresa tra i 14 e i 21 anni non può permettersi gli assorbenti, attualmente la tampon tax è al 5%, comunque più bassa di quella italiana che tassa al 22%, come i beni di lusso, gli assorbenti. Sono invece beni di prima necessità i rasoi. Soltanto gli assorbenti compostabili e biodegradabili, i più costosi e difficili da trovare, hanno l’Iva al 5% dopo una lunga battaglia di associazioni e parlamentari.

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