Bus giù dal viadotto. 38 vittime accertate. Dieci anni fa una strage simile lungo lo stesso ponte

incidente avellino

Bus giù dal viadotto. Drammatico incidente ieri sera sull’autostrada che collega Napoli ad Avellino. Un autobus privato con a bordo circa 50 passeggeri, tutti della provincia di Napoli, è volato giù dal iadotto per cause ancora da accertare. Il volo è stato di circa 30 metri e nell’impatto hanno perso la vita almeno 38 persone. Tra queste anche dei bambini. Si tratta di pellegrini che avevano trascorso la giornata in visita a San Giovanni Rotondo, nei luoghi di culto  di Padre Pio. La tragedia non trova conforto.

Si accalcano all’ingresso della palestra della scuola “Don Bosco” di Monteforte Irpino, in attesa di essere chiamati per riconoscere i propri cari o di ricevere qualunque notizia li riguardi. I parenti dei passeggeri del pullman precipitato dal viadotto Acqualonga della Napoli-Canosa sono piu’ di un centinaio nel piazzale antistante la palestra dove e’ stata allestita la camera mortuaria. Si conoscono tra loro, si sostengono e si abbandonano al dolore e alla disperazione.

In molti hanno trascorso la notte qui, confortati dal caffe’ che alcuni amministratori comunali hanno preparato in casa. Il vice sindaco di Monteforte Costantino Giordano ha recuperato alcuni gazebo che a breve saranno montati per far ombra al sole che picchia forte sul piazzale e ha contattato i ristoratori della zona per preparare pasti caldi. “Mi sembra il minimo – dice – ma stiamo cercando di fare il possibile anche con i volontari della Misericordia”

L’inchiesta avviata dalla procura di Avellino sull’incidente con 38 morti avvenuto ieri sera sulla A16 e’ per omicidio colposo plurimo e disastro colposo. L’indagine – e’ stato spiegato all’ANSA – sara’ “a tutto campo”.

Gli accertamenti giudiziari saranno finalizzati a far luce non solo su eventuali responsabilita’ dell’autista, che e’ morto nell’incidente, ma anche sulle condizioni tecniche dell’autocorriera. Inoltre, sara’ verificato il corretto segnalamento dei cantieri autostradali presenti nella zona. L’inchiesta potra’ poi riguardare anche la qualita’ tecnica della barriera di protezione che e’ stata abbattuta dall’autobus.

IL PRECEDENTE La festa che si trasforma in tragedia: un tragico precedente, sullo stesso tratto di autostrada, esattamente dieci anni dopo. Il 23 luglio del 2003 sei persone morirono e cinque rimasero ferite in un incidente lungo la discesa che porta da Avellino Ovest e Baiano proprio dove ieri sera e’ finito l’autobus nella scarpata. Le vittime erano partite da Andria, in provincia di Bari, ed erano dirette a Roma dove avrebbero dovuto assistere alla discussione della tesi di laurea in Medicina di una parente all’Universita’ Cattolica. Avevano noleggiato un pulmino che tampono’ violentemente un autoarticolato che trasportava blocchi di marmo. Cinque delle sei vittime morirono sul colpo. Una sesta, una ragazza di 15 anni, subito dopo il ricovero nell’ospedale di Avellino.

 

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

"Basta tasse ai figli della crisi", la ricetta dei rettori per salvare l'Università

Next Article

Maggioli cerca consulenti da assumere

Related Posts