Oltre 45mila studenti italiani intraprendono ogni anno una mobilità Erasmus, per studio o tirocinio, in Europa e nel mondo. A dirlo sono i dati del Rapporto Erasmus+ 2023 che sono stati presentati oggi durante una conferenza stampa organizzata dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire. Di fatto l’Italia è il quarto Paese in Europa per numero di studenti in mobilità e il secondo per accoglienza.
La mobilità europea nell’ambito della Call 2023, si legge nel rapporto, è stata finanziata con un budget di 113.632.540,00 euro (+7,5%), distribuito tra 272 Istituti di Istruzione Superiore e 14 Consorzi Erasmus; è destinato al finanziamento di 48.054 borse Erasmus per studenti, docenti e staff (6,4% rispetto al 2022). Cresce del 9% il numero delle mobilità destinate ai soli studenti, passando da 40.163 a 43.792.
Alla Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio e Veneto il 50% del budget a disposizione. Tra le università spicca l’Università Alma Mater di Bologna con 3.726 mobilità. A seguire La Sapienza di Roma (2.180 mobilità) e quella degli Studi di Torino (2.168 mobilità). A fronte del grande incremento delle candidature nel 2023 il budget a disposizione ha permesso di soddisfare il 56,10% delle borse richieste. Sono inoltre 188.000 gli studenti che hanno scelto l’Italia, di questi 7.000 provenienti da aree extraUe.
Il 2023 segna in Italia anche una forte crescita nel volume delle attività del Programma Erasmus+ rivolte al mondo della scuola, con incrementi significativi nelle opportunità di studio in Europa rivolte agli alunni e di attività di formazione per docenti e personale scolastico. Complessivamente, in Italia risultano
accreditati per il settore scuola 990 istituti, di cui 59 come coordinatori di consorzi.
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