Bonus pc, tablet e schede sim: gli Atenei ripartono dalla connettività

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Banda ultralarga, è uno dei cavalli di battaglia delle azioni intraprese dal Governo nell’ambito dell’inclusione tecnologica accellerata dalla pandemia da Covid-19. Oltre 600 milio di euro investiti nei progetti che riguardano la connettività, resi reali dai decreti attuativi firmati nelle scorse settimane dai ministri Patuanelli (Sviluppo economico) e Pisano (Innovazione tecnologica). Gli Atenei italiani a caccia di nuovi iscritti, e in epoca di didattica mista, hanno messo in campo vari pacchetti bonus per forniture di pc, tablet e sim internet.

La Statale di Milano metterà a disposizione delle matricole  1.300 pc portatili a supporto delle attività didattiche da remoto. Il provvedimento, che intende sostenere il percorso della categoria di studenti più esposti alle difficoltà della situazione in corso è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, che ha varato un investimento dedicato di circa 600.000 euro. “Abbiamo avviato il modello misto che prevede le lezioni erogate anche online – afferma il Rettore Elio Franzini – per non lasciare indietro chi può avere più problemi a spostarsi”. I pc, che saranno distribuiti nel mese di novembre, potranno essere richiesti dalle matricole con Isee fino al 15.000 euro. Stessa iniziativa per l’ateneo romano di Roma Tre, che ha messo a disposizione 500 portatili gratuiti agli studenti che ne faranno richiesta in base all’Isee. “Ulteriore azione messa in campo per il diritto allo studio – afferma il Rettore Luca PietroMarchi -. Un valore irrinunciabile che occorre difendere con tutti i mezzi a disposizione”.

C’è chi invece punta sulla connettività mobile: l’Alma Mater Studiorum di Bologna ha attivato un bando, con scadenza il 16 ottobre, per 10.659 sim dati di durata semestrale da 100 gigabyte mensili da elargire ai propri studenti. Mentre l’Università di Pisa metterà a disposizione 700 tra tablet e laptop per studenti e matricole con Isee inferiore a 40mila euro (il bando scade domani 30 settembre prima della mezzanotte). “Con questo bando completiamo il pacchetto di misure che l’Ateneo ha messo in campo peer sostenere i suoi studenti in questo inizio di anno accademico così particolare – ha dichiarato il Rettore, Paolo Mancarella – L’Università di Pisa è pronta ad entrare ufficialmente nella fase 3 che vedrà, mi preme ricordarlo, la ripresa in presenza di molte delle sue attività di studio e di ricerca, a partire dal 56% dei suoi corsi di laurea e laurea magistrale”.

“Sicuramente è positivo che finalmente ci si è resi conto del fatto che ci sono diseguaglianze anche nelle strumentazioni degli studenti per seguire la didattica a distanza – afferma Enrico Gulluni, coordinatore nazionale dell’Unione degli universitari -. Un primo passo che non deve rimanere tale: i tetti Isee variano da ateneo ad ateneo e andrebbero ampliati il più possibile per permettere davvero a tutti gli studenti che ne necessitano di seguire la didattica a distanza”.

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