No alle prove Invalsi. Gli studenti delle scuole superiori di Pescara hanno deciso di boicottare il test.
Giovedì prossimo, alle 8, in via Venezia, sit-in di fronte ai cancelli del liceo classico D’Annunzio.
La manifestazione si terrà in occasione delle prove d’ italiano, matematica e del questionario somministrato dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema dell’Istruzione ai ragazzi del secondo anno.
“Metteremo della musica e cercheremo di coinvolgere tutto il popolo studentesco dal primo all’ultimo anno”, ha detto Carlo Damiani, studente del Volta.
“Rifiutiamo la scuola delle nozioni da imparare a memoria, dei quiz meccanici e della competizione a tutti i costi”, scrivono i ragazzi sulla pagina Facebook nata per promuovere il boicottaggio.
“ Pretendiamo una scuola che stimoli il pensiero critico e l’interazione sociale, che insegni a ragionare e non ad eseguire. Rifiutiamo l’Invalsi perché i test sono una spesa e non hanno nessuna validità scientifica: noi pretendiamo ricerche statistiche serie e investimenti veri per la scuola pubblica, a partire dal campo dell’edilizia scolastica. I test sono ispirati a un modello di valutazione non soltanto parziale, ma dannoso. Si schedano gli studenti monitorandoli, si dicono “competenti” i docenti che meglio aderiscono allo schema di ragionamento imposto dagli Invalsi e in base a questi dati si conferma l’esistenza di scuole di serie A, B e Z”.
AZ