Blu Brain: ne parla il prof. Idan Segev

BLUE BRAIN: nuova frontiera per l’intelligenza artificiale.

Presentato al Brainforum di Roma del 23 Aprile scorso, si chiama BLUE BRAIN ed intende riprodurre su un grande computer il cervello umano, simulandone il funzionamento. Il responsabile del progetto, il prof. Idan Segev, dell’Università Ebraica di Gerusalemme, spiega che il primo passo è stato organizzare la corteccia cerebrale in colonne: piccoli frammenti che comprendono 10.000 cellule, collegate fra loro da miliardi di connessionichiamate sinapsi.
Cosa siano le colonne corticali è presto detto: sono aree corticali suddivise in unità anatomo-funzionali che attraversano, dalla superficie alla profondità, tutto lo spessore della sostanza grigia.Ogni colonna contiene tutti gli straticorticali. Ciascuna colonna si caratterizzafunzionalmente per essere in relazione con una regione limitata della periferia, sensoriale o motoria, e per essere attivata secondo modalità funzionali omogenee.
Si ritiene che le colonne corticali costituiscano moduli elementari di “calcolo”. Ogni colonna ha vie proprie di ingresso e
d’uscita, mediante le quali è collegata con altre colonne, della stessa o di altre aree.”Si nasconde in queste connessioni il segreto della creatività e della capacità di adattarsi”, dichiara Idan Segev. “Adesso stiamo cercando di riprodurre sul computer queste colonne corticali”, un’operazione per la quale utilizziamo il supercomputer Blue Gene della Ibm,lo stesso con cui è stata ottenuta la mappa del Dna umano.
“La colonna corticale – ha aggiunto Segev – può essere considerata una sorta di codice universale del cervello”. Si comincia con il replicare singoli frammenti di corteccia fino a simulare il comportamento di 100.000 cellule collegate tra loro da 10 miliardi di sinapsi e 4 chilometri di fibre.
“In tre anni contiamo di ottenere il primo modello completo del cervello di topo”, dopodiché si passerà a cervelli sempre più complessi, come quello del gatto, della scimmia e, nel 2030, dell’uomo.
“Gli argomenti trattati al Braiforum rappresentano una rivoluzione nella nostra conoscenza del cervello” ha commentato Rita Levi Montalcini.
Amanda Coccetti

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