Bibliotech, la biblioteca del futuro senza libri ma con gli e-reader

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Addio scaffali strabordanti di volumi, tavoli di lettura, luci soffuse, rumore di pagine che si voltano e richiamo al silenzio: in Texas nasce la prima biblioteca pubblica al mondo senza libri cartacei.

La Contea di Bexar lancerà entro la fine del prossimo autunno il proprio sistema bibliotecario pubblico completamente digitale, ribattezzato BiblioTech.  L’idea è venuta al giudice Nelson Wolff, ispirato dalla biografia del guru della Apple Steve Jobs scritta da Walter Isaacson.

Ma che aspetto avrà una biblioteca senza libri e come funzionerà?

«Se si vuole avere un’idea di come sarà, basta andare in un Apple Store», dice il giudice Wolff in un’intervista al San Antonio Express News.

I residenti della Contea di Bexar non prenderanno in prestito i singoli libri bensì uno dei cento e-reader messi a disposizione, per un massimo di due settimane.

Per aprire BiblioTech, che sarà ospitata in un edificio di proprietà della Contea, servono 250mila dollari per l’acquisto dei primi 10mila ebook.

Molte istituzioni universitarie americane hanno già da tempo adottato la via della digitalizzazione dei loro cataloghi e l’università di Drexel, a Philadelphia, ha già adottato un sistema simile a Bibliotech, senza però ricorrere agli e-reader. «Ma una biblioteca senza libri può ancora chiamarsi così?», si chiese all’epoca Time Magazine.

Wolff non sembra preoccupato dal futuro della sua invenzione. “Le persone avranno sempre voglia di libri, ma non è quello che facciamo noi con Bibliotech”, dice il giudice. Il nuovo servizio  «non sarà una sostituzione di quello tradizionale» bensì  un «miglioramento».

Chiara Cecchini

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