Barbara Riccardi, l'unica italiana finalista nel Global Teacher Prize 2016

“Insegno giocando, pensando a me da bambina, cosa e come mi piacerebbe imparare. Per questo invento diversi modi e modalità per approcciare la didattica”, questo il segreto del successo di Barbara Riccardi, l’unica docente italiana inserita nella lista dei 50 finalisti del concorso internazionale Global Teacher Prize, una sorta di premio Nobel degli insegnanti che, oltre a conferire il “titolo” di miglior professore/essa al mondo, assegna anche un premio da 1 milione di euro al bravo/a vincitore/trice.
Docente in una terza elementare della periferia romana, a Spinaceto, Barbara Riccardi insegna da 26 anni ed è stata scelta tra le oltre 8 mila candidature pervenute per la sua “capacità di creare legami tra studenti di diverse culture e Paesi, attraverso programmi di scambio e progetti di inclusione”, come si legge nel commento del direttore della Varkey Foundation, insieme all’Unesco promotrice del premio, Vikas Pota.
Inglese, italiano, storia, tecnologia, educazione fisica: Barbara Riccardi è una maestra instancabile, con competenze a tutto tondo. Ma ciò che la fa emergere sono, in particolare, i collegamenti che è riuscita a istituire nel tempo con scuole straniere, i progetti veicolati tramite il Programma Leonardo per attuare scambi ed esperienze all’estero, il suo TG scuola (un vero e proprio talk show organizzato dai bambini con interviste, palinsesti, interventi) e l’orto scolastico che coinvolge studenti, nonni e protezione civile.
Cosa farebbe se vincesse il premio da 1 milione di euro? “Li invetsirei in uno spazio polivalente, aperto anche il pomeriggio, per lo sport, i corsi di recupero per i bambini stranieri, i progetti per combattere l’abbandono scolastico”, spiega la professoressa Riccardi al Corriere della Sera. Ma ancora, suggerisce l’insegnante, farebbe riparare gli infissi della sua scuola, doterebbe ogni aula di una lavagna multimediale, coinvolgerebbe un numero sempre maggiore di ragazzi nei progetti di scambio all’estero.
E sulla riforma attuata dal ministro Giannini? “Non è perfetta – spiega la candidata al Global Teacher Prize – ma ci sono cose che chi ha uno spirito creativo può utilizzare per valorizzare il proprio lavoro”. “La Buona Scuola – conclude la professoressa Riccardi – è l’amore per ciò che si fa, più che l’equipaggiamento di cui si dispone”.

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  1. Sarà bravissima, non c’è dubbio; però il suo profilo Linkedin (le coincidenze sono troppe per lasciare adito al dubbio) non indica una attività scolastica, bensì ufficio stampa, collegamenti con altre scuole e istituzioni, “problem solving”, eventi, insegna inglese e per questo collabora con scuole in Francia. Insomma: relazioni esterne del ministero (MIUR). E forse anche per questo concorre ad un premio di cui nessuno sa nulla. Forse perché altri 700 mila insegnanti non hanno questi “collegamenti” ma devono smazzarsi classi, genitori e consigli scolastici.
    https://www.linkedin.com/profile/view?id=ACgAAAZyniMBLvLUsUkvMwrQhwwE2Kg9esppUbA&authType=NAME_SEARCH&authToken=qeS1

  2. Bravo Sandro!! Ogni pezzetto di quel che scrivi è farina delle mie esperienze nel fare “rete”, nel tessere relazioni e nel costruire la mia me con professionalità comprovata di docente doc/dop. Amo il mio lavoro perché lo reputo il più figo del mondo dove investo per me e loro, i miei ragazzi nel quotidiano nostro “amare” nel crescere insiem, trasportando le nostre esperienze fatte fuori dall’aula per condividerle insieme. Sono persona curiosa e per questo trovi tutto ciò che leggi, è solo un corollario che circoscrive il mio essere docente fatto su di me, perchè ho chiaro il mio obiettivo: “non annoiarmi e non annoiare loro”. Se leggevi la nostra rivista La Scuola Possibile potevi/potevate trovare la notizia per iscriversi e tentare. La nostra rivista è fatta di ogni parte del nostro fare ed essere scuola possibile di qualità dove disseminare la nostra passione contro ogni lagnanza, dove trovare spunti, ci autotassiamo, non abbiamo pubblicità, non abbiamo sponsor, non abbiamo una breccola eppure andiamo avanti perché crediamo in quel che VALIAMO E SIAMO!! Creare alleanze e fare rete di tutti noi possibili come te e gli altri per essere forti e fortificarci insieme e crescere!! Grazie per lo scambio proficuo per farmi sempre più chiarezza e ti ringrazio perchè andrò a migliorare sicuramente, grazie a te il mio profilo specificando…mi sono fatta da me, sono una di voi!! Porto avanti il nostro bello nel mondo…a quando vuoi Sandro F.

  3. Ho sentito alla Vita in Diretta…
    Di Barbara..sono di Verona. .. molto invidiata. ..questa candidata…nel senso che la vorrei nella mia città. .. ce ne fossero di queste persone …apppassionate del proprio lavoro!!

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