Bambino picchiato a scuola: Tribunale di Potenza condanna il Miur per bullismo

Un bambino di 10 anni venne aggredito e malmenato da un compagno di scuola durante la ricreazione ma nessuno si accorse di lui.

Miur condannato per bullismo: è il succo della sentenza emessa nei giorni scorsi dal Tribunale di Potenza che ha condannato il Ministero dell’istruzione. Il caso si riferisce a un episodio di bullismo accaduto in una scuola elementare lucana: un bambino di 10 anni venne aggredito e malmenato da un compagno di scuola durante la ricreazione riportando varie ferite. Nessuno si accorse di lui fino a quando un insegnante, avvertito da alcuni compagni di scuola, non lo trovò rannicchiato e sanguinante in bagno.

La scuola, però, precisa la sentenza emessa lo scorso 12 aprile – come riporta il Sole 24 Ore – non si preoccupò di avvertire i genitori del ragazzo della violenza subita. La madre e il padre del bambino scoprirono quanto accaduto soltanto al momento dell’uscita alla fine delle lezioni, vedendo il loro figlio con le ferite sul volto frutto della violenza subita poche ore prima.

Nonostante la responsabilità della scuola fosse chiara, trattandosi di un evidente caso di mancata vigilanza, i genitori sono stati costretti a fare causa per ottenere il risarcimento dovuto che è stato quantificato in oltre 6mila euro, ai quali dovranno aggiungersi le spese legali e mille euro per “lite temeraria”, ovvero quando il giudice configura un abuso dello strumento processuale a scopi esclusivamente dilatori. Secondo il giudice, infatti, era palese che la scuola non avesse vigilato sulla sicurezza del bambino visto che era stato autorizzato ad andare da solo in bagno senza che l’insegnante avesse cura di accompagnarlo o si sia preoccupato di verificare che entrasse nella sfera di vigilanza dei bidelli o di altri insegnanti.

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