Aumentano i laureati ma non basta: Italia ancora al penultimo posto in Ue

Su laureati ed abbandono scolastico l’Italia ci prova ma la strada è ancora tutta in salita. Perché si siamo ancora i penultimi in Europa per numero di persone in possesso di un diploma di laurea (in fondo alla coda la Romania) ma qualche obiettivo è stato raggiunto. L’Eurostat ha attestato che l’obiettivo di superare il 26% entro il 2020 è stato raggiunto (siamo al 26,9%). E questo lo dobbiamo suprattutto alle donne. Infatti, le “quote rosa” dell’università sono il 34,1%, staccando di molte lunghezze i colleghi maschi che si fermano al 19,8 per cento. Come scrive Eugenio Bruno sul Sole 24 Ore, il target era poco ambizioso rispetto al gap eccessivo che il nostro paese ha rispetto i partner europei. 
di Per cui ogni miglioramento registrato in ognuno di questi due campi va accolto con favore. Come la doppia buona notizie che è arrivata ieri da Eurostat. E cioè che in entrambe le categorie – grazie anche ai miglioramenti del 2017 – il nostro paese ha già raggiunto i target che si era dato da qui al 2020. Target – è il caso di specificarlo subito – che erano però poco ambiziosi.
L’Italia resta lontana dalla media dell’Unione europea, arrivata al 39,9 per cento. Peggio di noi infatti fa solo la Romania (26,3%). Mentre la vetta della classifica resta lontanissima: la Lituania è prima con il 58%, Cipro seconda con il 55,8% e l’Irlanda terza con il 53,5 per cento. 
Tutto negativo? Non proprio. Un dato interessante riguarda la dispersione scolastica che nel 2017 si è attestata al 14 per cento. Due punti sotto il target per il 2020. Una good news certo, ma anche qui restiamo lontani dai competitor e dall’obiettivo comune del 10 per cento degli abbandoni nelle scuole. 

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