A
ttacco a colpi di mortaio contro l’università di Damasco. I colpi hanno raggiunto la caffetteria del dipartimento di Architettura, che si trova nel quartiere centrale di Ba
ramkeh. Incerto il numero delle vittime che secondo l’agenzia di stampa Sana sono 10, mentre la televisione di Stato parla di 15 persone rimaste uccise. L’Osservatorio siriano per i diritti umani fissa il bilancio a 13 morti. Una ventina i feriti, alcuni dei quali in condizioni critiche.
La tv di Stato ha diffuso immagini che mostrano tavoli e sedie capovolti, con sangue e vetri sparsi sul pavimento. Il governo ha attribuito la responsabilità dell’attacco ai “terroristi”, termine con il quale indica i ribelli, e ha parlato di un “attacco barbaro”. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha confermato l’attacco, dicendo che molti dei feriti sono in condizioni critiche. Recentemente gli attacchi con colpi di mortaio a Damasco avvengono quasi ogni giorno. L’ultimo risaliva a due giorni fa, quando i ribelli li hanno lanciati in diverse zone della città, uccidendo almeno tre persone e ferendone circa 40.