Annunci di lavoro sul web, Google lancia la ricerca dedicata "Google Job Search"

La funzione – in base a filtri che si possono personalizzare – permetterà senza troppi sforzi di cercare offerte e impieghi di lavoro direttamente sul motore di ricerca
Dopo quasi 2 anni dal debutto negli Stati Uniti, Google Job Search arriva anche in Italia: la nuova funzione del motore di ricerca permette alle persone di utilizzare la Rete per cercare lavoro, usufruendo dell’immenso database di Big G.
Con Google Job Search è dunque possibile cercare potenziali impieghi anche stando seduti a casa. E soprattutto senza troppi “sforzi digitali”:scrivendo su Google parole come “lavoro” e “offerta di lavoro“, in pochi secondi comparirà una finestra che mostra le offerte lavorative più recenti e vicine rispetto alla nostra posizione.
Una nuova funzione per chiedere al motore di ricerca più famoso del mondo una soluzione a un problema comune (purtroppo) a molti italiani: il bisogno di un lavoro. Google lancia in Italia una nuova funzionalità, in collaborazione tra gli altri con il gruppo GEDI, editore de La Repubblica. Nella nuova sezione si possono consultare le offerte di lavoro, affinando i parametri di ricerca per centrare al meglio il campo di interesse, ed è possibile anche inoltrare la propria candidatura per i posti che si ritengono più attraenti. All’iniziativa partecipano anche Jobonline, Monster e Rcs.
Il servizio Google Job Search è online da oggi: la documentazione per rendere le proprie offerte di lavoro visibili su questa nuova funzionalità è aperta e a disposizione di tutti gli operatori del settore, annuncia una nota congiunta.
In un Paese che vede circa 2,6 milioni di disoccupati e oltre 13 milioni di inattivi, la ricerca ‘smart’ di un lavoro ha bisogno di guadagnare spazio. Come ha recentemente sottolineato l’Istat, nell’indagine trimestrale sulle forze lavoro del mese scorso, in Italia continua infatti a prevalere l’uso del cosiddetto “canale informale” nella ricerca di un lavoro: rivolgersi a parenti, amici e conoscenti rimane la pratica più diffusa (82,7% degli intevistati). Segue l’invio di curriculum e al terzo posto arriva la ricerca tramite internet, che occupa comunuque una fetta importante (55,6%) delle risposte multiple date dagli intervistati.
La nuova funzionalità di Google si propone proprio di oliare il meccanismo. “Nei paesi in cui il servizio è già stato attivato – inclusi Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Germania e Spagna – i partner locali hanno rilevato un impatto migliorativo dell’esperienza sul motore di ricerca, sia in termine di visite che di condidature qualificate. In alcuni casi il tasso di conversione rispetto alla ricerca organica è stato fino a 5 volte superiore”.
Da oggi, dunque, la nuova funzionalità del motore di ricerca mostrerà a chi cerca “offerte di lavoro” – ma anche a chi scrive qualcosa di più dettagliato, come “contabile a Roma” o “insegnante a Milano” – una raccolta ordinata di opportunità lavorative affini alla ricerca effettuata. Sarà possibile perfezionare la ricerca grazie a filtri sulla posizione, sul tipo di contratto e sulla data di pubblicazione dell’offerta, e si potranno impostare avvisi di notifica personalizzati in caso di nuovi annunci, oltre a salvare le proposte più interessanti.
Il gruppo GEDI (mioJob), Jobonline, Monster e Trovolavoro (RCS) metteranno a disposizione gli annunci pubblicati sui loro canali, che si affiancheranno a quelli provenienti dal web. “Per garantire che un numero sempre crescente di offerte di lavoro risultino disponibili, sono state pubblicate le linee guida che spiegano nel dettaglio come rendere un’offerta di lavoro visualizzabile gratuitamente in questa nuova funzionalità”, spiega Google.
Lanciato negli Stati Uniti nel 2017, oggi il servizio è disponibile in oltre 120 paesi, tra cui Regno Unito, Francia, Germania e Spagna. “Coniugare qualità dei contenuti e restare sempre all’avanguardia tecnologica non è semplice. In un mondo che si evolve continuamente mioJob, il canale digital lavoro di Repubblica Economia&Finanza, vuole ancora essere un passo avanti grazie alla piena integrazione con la nuova funzionalità di Google. Essere tra i primi ad averla implementata ci permette di mantenere quel vantaggio competitivo e di differenziarci ancor più in un mondo dove aggiungiamo grande qualità di offerte e valore dei candidati oltre alla quantità”, la dichiarazione di Marco Paggiaro, Direttore Pubblicità Classificata di GEDI Gruppo Editoriale. “La nuova funzionalità di Google genera traffico di ottima qualità, osservabile dal tempo di permanenza medio dei visitatori sulla pagina di destinazione che supera i due minuti e doppia o quasi quello proveniente da altri aggregatori di contenuti, dagli ottimi tassi di risposta alle offerte di lavoro alla profondità delle visite originate. SI tratta di un aiuto importante per l’industria dell’online recruiting in Italia”, ha aggiunto Nicola Cernigoi, Amministratore Medialabor Srl e founder Jobonline.it. Per Nicola Rossi, Country Manager di Monster Italia, infine “I risultati finora registrati sono stati molto positivi in tutti i Paesi in cui la partnership è già in corso. I candidati hanno un ulteriore canale che favorisce la loro ricerca di nuove opportunità professionali”.
Questa nuova esperienza sul motore di ricerca si aggiunge alle attività che dal 2012 Google porta avanti per avvicinare le persone e le aziende alle nuove opportunità della trasformazione digitale in Italia. In particolare per il mondo del lavoro, nel 2015 è stato inaugurato il progetto Crescere in Digitale, una partnership con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ANPAL e Unioncamere, nell’ambito del programma Garanzia Giovani della Commissione Europea. Sono più di 120.000 i giovani in cerca di occupazione che si sono iscritti a Crescere in Digitale e 8.000 i tirocini retribuiti messi a disposizione alla fine del corso.
La repubblica

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