Nazirock, il documentario sulla destra estrema, fa ancora discutere. Questa volta è il rifiuto del rettore Massimo Egidi di proiettarlo nella sua università, la Luiss a Roma, che fa discutere. Gli studenti allora gli hanno scritto una lettera aperta invitandolo a ripensarci.
I rappresentanti degli studenti parlano al rettore di necessità del dialogo e del film come “punto di partenza per aprire un dibattito permanente sugli estremismi, che non hanno colore politico. Tuttavia il suo rifiuto ci ha imposto il silenzio. Con il suo diniego l’università perde l’occasione di contribuire al dibattito pubblico e conferma la tendenza a chiudersi in se stessa”.
“Mi sembra un segnale allarmante. I libri e i film dovrebbero entrare liberamente nelle università, essere letti, visti e criticati” comenta il regista di Nazirock Claudio Lazzaro, notando che “si sta affermando un clima d’intimidazione. Nazirock non può essere proiettato nei cinema perché gli esercenti hanno paura e, in qualche caso, perfino le librerie hanno nascosto il dvd pubblicato da Feltrinelli”. Quindi il regista ricorda le università, dalla Sapienza a Pisa da Napoli a Pavia, dove il film è stato già programmato.
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