Allarme disabili in una scuola campana: mancano assistenti per oltre 100 studenti

Allarme rosso nell’istituto scolastico di Sant’Arpino, comune della provincia di Caserta, che comprende scuole dal nido alla media. Oltre 100 ragazzi diversamenti abili sarebbero senza assistenza secondo la denuncia dell’associazione “La battaglia di Andrea”.

È allarme rosso in un istituto scolastico campano per l’assistenza ai disabili. Ad oggi non ci sarebbe il personale per coprire la necessità di assistenza di oltre 100 alunni. A denunciarlo è “La battaglia di Andrea” un’associazione che si batte per i diritti dei diversamente abili. La scuola è quella di Sant’Arpino, comune della provincia di Caserta, che ospita bambini dall’infanzia alle medie.

“Le richieste della dirigente scolastica, la dottoressa Debora Belardo sono state tutte inascoltate – spiegano i responsabili dell’associazione – Secondo quanto riferisce la preside, dall’ambito C6 non arrivano risposte e il collasso è imminente. L’istituto, infatti, è frequentato da bambini e ragazzi che hanno bisogno di assistenti per i loro bisogni primari e non c’è nessuno. Ovviamente l’impegno del personale in servizio nella scuola è massimo ma non è abbastanza e l’aiuto delle istituzioni è fondamentale”.


“Questa vicenda ha dell’incredibile – evidenzia Asia Maraucci, presidente de ‘La Battaglia di Andrea’ – ogni giorno se ne vede una, e chi ci rimette sono sempre i disabili, non si può pensare che ci sono centinaia di bambini disabili e non ci sono assistenti specialistici, e la rabbia più grande arriva dalla mancanza di risposte da chi invece dovrebbe garantire questi servizi. Danno, beffa e anche mortificazione per la dignità di bambini e ragazzi che già vivono in uno stato di difficoltà. Noi andremo fino in fondo – prosegue – la situazione deve essere risolta immediatamente, gli assistenti dovevano essere a scuola dal primo giorno. Chiederemo un incontro al sindaco e gli chiederemo aiuto – conclude Maraucci – siamo certi che ci supporterà affinché la situazione sia risolta quanto prima, qui si sta giocando con la salute dei bambini”. 

Total
1
Shares
Lascia un commento
Previous Article

No Green pass, studenti e docenti occupano l’Università di Torino

Next Article

Urne deserte alla elezioni comunali? La ricetta degli studenti: "Fate votare gli universitari fuori sede"

Related Posts