Sapienza, manager per una cultura d’impresa

Il senato accademico della Sapienza per un giorno si è tinto di rosa. Ai presidi impegnati a discutere di problemi accademici, si sono sostituite imprenditrici e dirigenti al femminile…

Il senato accademico della Sapienza per un giorno si è tinto di rosa. Ai presidi impegnati a discutere di problemi accademici,  si sono sostituite imprenditrici e dirigenti al femminile di imprese italiane, impegnate in una causa nobile: aiutare i giovani. L’occasione è venuta dall’Aidda, l’associazione di imprenditrici e donne dirigenti di azienda che ha festeggiato il suo cinquantenario con il progetto I – Dea dell’impresa.

Un concorso di idee imprenditoriali, grazie al quale i partecipanti hanno potuto cimentarsi in una loro proposta per una nuova attività e che ha visto premiati tre progetti fra i tanti presentati. L’idea, ci riferisce Laura Frati Gucci, Presidente di Aidda, “nasce dalla costatazione che i giovani versano in una condizione di enorme difficoltà, e molti ricorrono agli antidepressivi perché troppo scoraggiati, la nostra associazione con questo premio vuole dare un segnale per stimolare i giovani e la loro creatività”.

“La disoccupazione giovanile, continua la presidente Gucci, ha raggiunto un tasso altissimo e poco o nulla si fa per invertire la tendenza”. Il segnale che dà l’associazione è forte, e l’università come luogo scelto per un’iniziativa del genere è il migliore dei luoghi. Il rettore Frati (omonimo e non parente della Gucci ndr) che ha ospitato l’evento, ha subito avuto parole di elogio per l’iniziativa. Racconta con gioia che lui è un educatore e che la sua scelta di vita è quella di stare vicino ai giovani, “non ho scelto di diventare ricco, come hanno fatto altri” e che a differenza di molti dipartimenti, la presenza al femminile nel suo è sempre stata rilevante. Il magnifico ha offerto poi la disponibilità a lavorare nella stessa direzione, lanciando anche la proposta di un campionato nazionale delle idee da condividere insieme.

Grazie ai tre assegni già consegnati ai vincitori, Marzia Stano potrà mettere a punto la sua idea di “albergo d’arte” visto come luogo di aggregazione e spinta culturale; Paolo Fontana con i suoi colleghi della Bocconi potrà cimentarsi nel progetto di ristorazione equa, solidale e ad impatto zero; mentre Daniela Rinaldi, cui è andato l’assegno più sostanzioso di 6000 euro potrà lavorare al suo progetto sulle energie rinnovabili.

Appuntamento alla seconda edizione del bando che sarà lanciato sul sito dell’associazione in primavera e che offrirà nuove opportunità a tanti giovani che avranno voglia di cimentarsi con la loro creatività.

Mariano Berriola

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