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Roma capitale dei giovani. Questa la sfida dell’assessore comunale alla scuola e alla famiglia Gianluigi De Palo, insediatosi da appena due mesi alla guida delle politiche giovanili capitoline. L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani alle Istituzioni, favorendo il dialogo anche attraverso i nuovi strumenti di comunicazione come Facebook e YouTube.
Lo strumento è rappresentato dalla trasformazione dei tradizionali informa giovani, in “incontragiovani”, proprio a testimoniare la volontà di passare da una politica di attesa ad una politica di incontro, e l’inaugurazione di un portale nuovo di zecca: www.incontragiovani.it. Il sito, ricco e dinamico, è stato pensato in chiave 2.0 e si integra perfettamente con i principali social network. L’idea è quella di rappresentare una piattaforma di informazione ed orientamento, puntuale ed affidabile per i giovani della Capitale e non solo. Cinque le aree tematiche, con particolare attenzione a: studio e formazione, lavoro ed impresa, esperienze all’estero, cultura e spettacolo, città e tempo libero. I ragazzi potranno trovare sempre aggiornate proposte culturali low cost e una sezione “giovani artisti e associazioni” per dare spazio e visibilità alla creatività dei giovani talenti e alle realtà associative che operano sul territorio.
La conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, nella cornice del Museo Macro a Testaccio, ha visto la presenza oltre che dell’assessore De Palo, del Sindaco Gianni Alemanno, di Francesco Marcolini, Presidente di Zetema cultura e di Francesco Antonelli Presidente di Biblioteche di Roma. “Vogliamo aprirci all’ascolto dei giovani” ha esordito De Palo, “dobbiamo accettare il rischio dell’ascolto, i giovani non sono numeri, bensì una costellazione di pensieri ed emozioni e noi vogliamo raccogliere le loro idee, le loro proposte per la risoluzione dei problemi; chiediamo corresponsabilità per il bene comune della nostra città”. E poi accennando alla trasformazione degli informa giovani precisa: “ i giovani vanno incontrati e non aspettati”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco che vede l’universo giovanile come un fiume carsico: “non si vede ma poi all’improvviso emerge”. Alemanno fa riferimento alle recenti proteste contro il disegno di legge di riforma dell’università del ministro Gelmini e alla straordinaria partecipazione durante la giornata mondiale della gioventù. “I giovani devono partecipare ed impegnarsi di più, quello che auspico è una contestazione del si”. Il sindaco si sofferma sulla necessità che i giovani si esprimano di più attraverso la forma dell’impegno piuttosto che quella dello sballo o dell’antagonismo: “c’è un vuoto di impegno, i ragazzi si sforzino di offrire delle alternative, noi faremo un passo in avanti per andare loro incontro”.