Afghanistan, attentato kamikaze in una scuola a Kabul: oltre 30 morti

L’attaco nella zona Ovest di Kabul dove vive la minoranza Hazara. Nessuna rivendicazione. Il portavoce del governo: “Crudeltà disumana”

Un nuovo attentato kamikaze a Kabul, ancora vittime gli sciiti Hazara. Un’esplosione nel centro educativo Kaaj a ovest della capitale, nella zona di Dashte Barchi, afgana ha ucciso almeno 32 persone e ferenendone almeno altre 45.

Gli studenti avevano appena sostenuto un esame universitario quando un kamikaze si sarebbe fatto esplodere all’interno dell’edificio. Molti di coloro che vivono nella zona appartengono alla minoranza sciita degli Hazara, che è stata presa di mira più volte negli anni con attacchi sanguinosi.

Talebani: “Crudeltà disumana”

Il portavoce del ministero degli interni, Abdul Nafy Takor, ha detto le squadre di sicurezza erano sul posto e che attaccare obiettivi civili “dimostra la crudeltà disumana del nemico e la mancanza di standard morali”. I talebani sono tornati al potere in Afghanistan lo scorso agosto promettendo sicurezza e stabilità, ma soprattutto nella capitale sono continuati gli attacchi dello Stato Islamico contro, gruppo fondamentalista sunnita, in particolare contro la minoranza sciita.

 Gli hazara sciiti dell’Afghanistan hanno dovuto affrontare persecuzioni per decenni, con i Talebani accusati di abusi contro il gruppo quando hanno governato dal 1996 al 2001 e di averli ripresi dopo essere saliti al potere l’anno scorso. Sono anche il bersaglio frequente degli attacchi del gruppo dello Stato Islamico, nemico dei Talebani. Entrambi li considerano eretici. Innumerevoli attacchi hanno devastato l’area, molti dei quali hanno preso di mira bambini, donne e scuole.

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