A rischio l’apertura del nuovo anno scolastico: l’allarme lo ha lanciato il presidente dell’Upi Antonio Saitta, secondo il quale molti istituti non potranno inaugurare nel prossimo autunno le attivita’ a causa del patto di stabilita’ e dei tagli imposti dalla spending review”.
Bisogna intervenire subito. È questo in sintesi il messaggio lanciato dal presidente dell’Upi e della Provincia di Torino, che ha invitato il governo ad essere coerente e ad avviare subito un piano per la messa in sicurezza dell’edilizia scolastica.
Negli ultimi 5 anni (2008-2012) sono stati impegnati per l’istruzione pubblica quasi 10,5 miliardi di euro, di cui 8 miliardi per la spesa corrente e 2,4 miliardi per gli investimenti. “Cifre destinate drammaticamente a ridursi – ha concluso Saitta – a causa dei tagli imposti dalle manovre che si sono susseguite in questi anni. Se si applicasse la percentuale di incidenza della spending review a queste spese le Province nel 2013 dovrebbero togliere alle scuole circa 430 milioni di euro, solo per spese che riguardano il funzionamento e cioè telefono, luce, riscaldamento, affitti e cancelleria”.