Rischia di far nascere un vero e proprio incidente diplomatico il caso degli studenti Erasmus costretti a dormire in stazione a causa dell’impossibilità di trovare un alloggio al loro arrivo a Ferrara. Ieri è intervenuto il ministro dell’Università spagnolo, Joan Subirats, annunciando che il governo iberico “sta lavorando per fornire loro aiuto. La situazione ferrarese è il risultato degli aumenti dei prezzi degli affitti, un fenomeno globale di cui soffriamo anche in Spagna” segnalando però che “il servizio di accoglienza Erasmus è responsabilità di ogni singolo Ateneo”.
L’ateneo ferrarese però non ci sta e, come riporta la Nuova Ferrara, ha precisato che la ricerca di un alloggio per gli studenti che aderiscono al programma Erasmus non rientra tra le proprie competenze. “Ma siamo tutt’ altro che insensibili al tema, teniamo moltissimo alle relazioni internazionali, consapevoli però che quello degli affitti è un problema globale e non solo ferrarese” hanno fatto sapere i vertici dell’ateneo.
Martedì Unife, inoltre, ha avviato un sondaggio tra gli studenti Erasmus (ne sono attesi 200 a settembre da tutto il mondo, la maggior parte già insediati, così risulta all’Ateneo) e le risposte, seppure ancora parziali, sembrano dare al fenomeno dimensioni diverse. Agli uffici di riferimento per gli scambi con l’estero, «sono arrivate pochissime segnalazioni relative a queste difficoltà – fanno sapere dall’ateneo emiliano – e comunque ben lontane dai cento e più casi riportati dai media”.
Sul tema è stato inoltre convocato un tavolo operativo con le istituzioni cittadine e tutti i soggetti che si occupano di accoglienza, che si riunirà la prossima settimana, a ribadire “il massimo interesse per il benessere dei nostri studenti”.
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