Contagi a scuola, i presidi rilanciano: “Serve rendere obbligatoria la mascherina Ffp2 sia per i docenti che gli studenti”

L’ultimo decreto del Governo non prevede l’obbligo della mascherina Ffp2 all’interno delle classi per docenti e studenti. I presidi però non ci stanno: “Si deve rimediare. Solo in questo modo riusciremo a ripartire con più sicurezza dopo le vacanze di fine anno”.

Mascherine Ffp2 per tutti i docenti e gli studenti: è la proposta avanzata dai presidi per tentare di mettere a freno l’ondata di contagi che, soprattutto a ridosso della pausa natalizia, ha messo a dura prova gli istituti scolastici e aumentato vertiginosamente il ricorso alla didattica a distanza.

“Ritengo opportuno che le competenti autorità sanitarie riconsiderino l’utilizzo a scuola delle
mascherine Ffp2. Mi è ben chiaro che in passato il CTS ne aveva sconsigliato l’uso generalizzato, ma le peculiarità della nuova variante Omicron potrebbero modificare tale valutazione – spiega il Presidente nazionale dell’ANP Antonello Giannelli – I ragazzi che utilizzano mezzi pubblici e dedicati già dovranno indossarle per raggiungere le scuole. I numeri dei contagiati di quest’ultime ore ci dicono che la fascia dei più piccoli è ancora quella più colpita, probabilmente perché tra loro i vaccinati sono ancora troppo pochi”.

Al momento il Governo nell’ultimo decreto ha previsto l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 soltanto per i docenti che vengono a contatto con studenti fragili e che quindi sono esentati nell’indossare anche quella chirurgica a scuola. Una mossa però che non ha convinto del tutto visto che adesso da più fronti sta avanzando la richiesta di estendere l’obbligo a tutto il personale scolastico oltre che a tutti gli studenti.

“Il problema ora sono i tempi. Se vogliamo che sia tutto pronto per la riapertura delle scuole, si deve considerare sin da ora l’eventualità dell’organizzazione della distribuzione delle Ffp2, per evitare corse affannose dell’ultimo momento – conclude Giannelli- Contemporaneamente, dobbiamo accelerare le operazioni di vaccinazione degli alunni sotto i 12 anni anche attraverso una campagna informativa mediatica adeguatamente chiara, volta a fornire alle famiglie tutte le informazioni necessarie per decidere con la massima serenità e su basi scientificamente accertate. Il vaccino rimane l’arma principale contro la diffusione del contagio e dobbiamo ad esso la possibilità di continuare la nostra vita anche in questo frangente”.

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