24 settembre, torna la Notte europea dei ricercatori

Il 24 l’appuntamento con la Notte europea dei ricercatori in Italia. Agli incontri nei laboratori degli Enti di ricerca, strade e piazze, si affiancano le occasioni di incontro sulle piattaforme online, su siti web, in streaming e web conference.

Anche quest’anno i ricercatori di Enti di ricerca nazionali e Università, di Istituti pubblici ma anche privati, incontrano i cittadini all’insegna della scienza e della tecnologia.

L’obiettivo è coinvolgere tutti i cittadini, giovani e adulti, per portarli alla scoperta delle grandi sfide della scienza, raccontate dalla voce delle ricercatrici e dei ricercatori.

Un’occasione unica per avere un confronto costruttivo che sia utile a sviluppare maggiore consapevolezza sui temi che rappresentano le nuove sfide di questo millennio. 

I sei progetti italiani finanziati dalla Commissione Europea, e sostenuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero dell’Istruzione, danno appuntamento a tutti il 24 settembre online e in centinaia di città: www.nottedeiricercatori.it

“La Notte europea dei ricercatori – spiega il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa – è un evento che aiuta tutti, dai piccoli ai grandi, a essere più consapevoli di quanto la ricerca sia nostra compagna nella vita di tutti i giorni. Questo Governo ha voluto finanziare dopo tanto tempo, con il Fondo Italiano per la Scienza, la ricerca guidata dalla curiosità, la ricerca libera in cui le idee possano crescere. È una grande opportunità per tutti, per un futuro sempre più attento al benessere della nostra società”, ha concluso il Ministro.

“La Notte dei ricercatori è il momento in cui la scuola, l’università, tutte le nostre piazze si incontrano finalmente insieme e insieme rappresentano tutte le potenzialità, le capacità, le passioni, l’intelligenza, di cui è pieno il nostro Paese – dichiara il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi -. Bisogna che i nostri ricercatori incontrino di più le nostre scuole. E bisogna che i nostri ragazzi che ancora fanno le scuole di secondo grado possano vedere come lavorano i loro fratelli più grandi, cosa vuol dire fare ricerca, la bellezza della ricerca, di costruire insieme qualcosa di nuovo”.

Le attività presentate dai sei progetti italiani (www.nottedeiricercatori.it), finanziati dalle azioni Marie Sklodowska-Curie della Commissione Europea, sono animate dai ricercatori di Enti di ricerca e Università, da Centri e Istituti, con il sostegno del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Ministero dell’Istruzione. I sei progetti coinvolgono, in presenza e virtualmente, circa 90 città in tutta Italia. Sono articolati su scala nazionale – regionale o interregionale – e propongono centinaia di attività. Molte iniziative si sono già svolte negli scorsi mesi, con l’obiettivo di promuovere l’evento principale, quello della ‘Notte’, previsto per il 24 settembre.

Quest’anno i progetti sono: 

  • ERN APULIA (coordinato dall’Università del Salento); 
  • LEAF – heaL thE plAnet’s Future (coordinato da Frascati Scienza), 
  • NET Science Together NET  (coordinato dal CNR); 
  • SHARPER (coordinato da Psiquadro – impresa sociale di comunicazione della scienza); 
  • SOCIETY Rinascimento (coordinato dal Consorzio interuniversitario CINECA)
  • SUPERSCIENCEME (coordinato dall’Università della Calabria), a cui si unisce Meet Me Tonight (promosso dall’Università degli Studi Milano Bicocca), progetto affiliato.

La Notte dei ricercatori, promossa dalla Commissione Europea a partire dal 2005, ha l’obiettivo di dare spazio al dialogo tra cittadini e ricercatori in tutta Europa, per far conoscere il ruolo e il valore della ricerca nella società e per il futuro, per evidenziare l’impatto della ricerca sulla nostra vita quotidiana e per motivare i giovani a affrontare carriere scientifiche. 

Negli anni, l’iniziativa si è affermata come un’occasione unica per approfondire i temi più attuali della ricerca a fianco degli “addetti ai lavori” di ogni ambito, e ha assunto una popolarità crescente tra il grande pubblico. L’esperienza della Notte 2020, che si è svolta quasi interamente online, ha portato a riflettere su quanto nuove possibilità, strumenti e linguaggi possano essere di grande impatto per raggiungere un pubblico sempre più vasto. L’iniziativa è stata premiata da un grande successo: i partecipanti alle iniziative proposte in tutta Europa sono stati più di due milioni, con migliaia di ricercatori coinvolti.

Il messaggio che la Notte intende portare avanti, in questa occasione così speciale, dunque, vuole essere anche quello di “interagire” con il pubblico nel modo più diretto possibile. 

L’intento è preservare e rafforzare quel rapporto tra ricerca e società che da sempre caratterizza la Notte, per ribadirne l’importanza: e la possibilità di conoscere il mondo della scienza attraverso interlocutori autorevoli e affidabili. Questa manifestazione, sempre più diffusa, e, nel contempo, anche fortemente radicata sul territorio, rappresenta per i cittadini l’occasione di avere un confronto costruttivo e diretto con la scienza, e sviluppare una maggiore consapevolezza su temi importanti ed attuali. 

Un cartellone di migliaia di eventi quello proposto a spettatori di ogni età, dagli studenti agli adulti: laboratori virtuali, spettacoli, giochi e attività divulgative interattive, conferenze, eventi di approfondimento culturale e intrattenimento trasformano la Notte in una bellissima esperienza in cui cittadini e ricercatori si incontrano per confrontarsi insieme, sulle sfide del nuovo millennio, da quelle sui cambiamenti climatici e il degrado ambientale, che sono una delle più grandi minacce che l’Europa e il mondo si apprestano ad affrontare, a quelle che riguardano l’economia la scienza e la tecnologia, tutti gli strumenti fondamentali, necessari per  costruire un futuro più sostenibile. L’obiettivo è far conoscere al pubblico il valore della ricerca come risposta sostenibile, per trasmettere la passione dei ricercatori per il proprio mestiere. 

Per informazioni sulle attività in programma è possibile consultare il sito www.nottedeiricercatori.it 

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