Umberto I, commissario per i lavori

policlinicoumbertoi.jpg“Chiedo al governo di includere la ristrutturazione del Policlinico, così come la costruzione della nuova sede universitaria della Sapienza allo Sdo, tra le cosiddette ‘Grandi Opere’, con la conseguente nomina di un commissario che possa accelerare le procedure”. È questa la richiesta del rettore della Sapienza Luigi Frati, per molti anni anche preside della Facoltà di Medicina dell’ateneo romano.
Il numero uno di Piazzale Aldo Moro non ha dubbi sulla necessità del provvedimento: la sua iniziativa è dettata dalla “preoccupazione sui ritardi” registrati nella ristrutturazione del Policlinico. In una nota il primo ateneo romano tiene a precisare che: “Nessun’altra valutazione stata espressa dal rettore, in particolare riguardo alle attività dei direttori generali delle aziende Policlinico e Sant’Andrea, che sono di competenza congiunta con la Regione”.
Una precisazione cautelativa d’obbligo, visto che pochi giorni fa i Nas hanno fatto un macabro ritrovamento proprio all’Umberto I: in una stanza hanno rinvenuto abbandonati feti e resti umani chiusi in barattoli. “Materiale didattico”, ha poi spiegato il direttore generale del nosocomio Ubaldo Montaguti. Che non ha affatto gradito l’ipotesi ventilata dal rettore: “Nominare un commissario straordinario per i lavori di ristrutturazione del Policlinico Umberto I di Roma, da affiancare al direttore generale, da un punto di vista organizzativo potrebbe essere controproducente. Sarebbe come affidare il comando di un’imbarcazione a due skipper”.
“Con Frati – spiega Montaguti – ho un rapporto quotidiano e cordiale. Ci confrontiamo con lealtà e senza problemi, e sono d’accordo con lui che c’è assoluto bisogno di accelerare i lavori. La soluzione giusta sul piano tecnico credo sia invece quella di garantire al direttore generale maggiori possibilità di azione. Vale a dire poter, ad esempio, attuare procedure accelerate per le gare amministrative. O anche accedere rapidamente ai fondi. Sempre, naturalmente, sotto il controllo della Regione, del Comune e dell’Università. Insomma – conclude Montaguti – temo che nominare un commissario straordinario sia il modo migliore per non realizzare i lavori”.
Il vicepresidente della Giunta Regionale del Lazio Esterino Montino intanto annuncia che nelle prossime settimane ci sarà un confronto tra Regione e Università, per valutare l’operato del direttore generale dell’azienda ospedaliera Umberto I. Una valutazione ‘squisitamente tecnica’ che “come per tutti gli altri direttori di Asl e Aziende ospedaliere, sarà frutto di un’analisi sui risultati raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati. Le conclusioni saranno tratte entro il mese di marzo”.

Manuel Massimo

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