Valditara: “La sfida del merito è valorizzare i talenti. Orientamento fondamentale per la formazione”

Il ministro sui docenti: “Arrivano 300 milioni per aumentare gli stipendi degli insegnanti. Ancora non basta, sono troppo bassi”

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha affermato durante il convegno della Cisl Scuola “Sul merito. Ragioni e valori a confronto”, che la scuola del merito ha il compito di rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena maturazione e il pieno sviluppo della persona umana. “La centralità della persona umana è chiaramente il presupposto di questa visione del merito”.

Valditara ha poi ricordato l’introduzione di Giorgio La Pira sui principi fondamentali della nostra Costituzione, in cui si sottolinea l’importanza di mettere al centro della carta costituzionale la persona umana. Questa scelta è stata una reazione al totalitarismo nazifascista che aveva visto il primato dello Stato sulla persona. Giorgio La Pira invece, affermava che la persona veniva prima dello Stato, il quale doveva essere al servizio di essa. Pertanto, la scuola, così come lo Stato, deve essere al servizio della persona umana, valorizzando i talenti. Il ministro, poi, ha sottolineato che la sfida del merito è quella di valorizzare i talenti.

Valditara: “Orientamento fondamentale per la formazione”

“La vera grande sfida è rilanciare una politica riformista. Coniugare merito e bisogno – ha continuato il ministro -. E se questa è la grande sfida vuol dire che grande sfida è quella della personalizzazione della formazione, dell’istruzione, dove il passaggio fondamentale è innanzitutto l’orientamento. Perché se non si danno le conoscenze, le nozioni, le notizie a studenti e famiglie per poter scegliere adeguatamente quello che può essere un percorso importante di realizzazione personale e professionale è chiaro che si impedisce innanzitutto la valorizzazione dei proprio talenti. Poi, ovviamente c’è anche la capacità della scuola di tirar fuori i talenti di ciascuono, di valorizzare i talenti di ciascuno. Perché una scuola che non sa fare questo evidentemente spreca delle grandi opportunità”.

Valditara: “300 milioni per insegnanti”

Il Ministro ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla destinazione di 300 milioni di euro a progetti di piccola entità, in un momento in cui gli stipendi dei docenti sono ancora troppo bassi. “Concentriamoli per aumentare gli stipendi”, ha affermato Valditara. Il Ministro ha poi precisato di aver definalizzato tali fondi e di aver ottenuto l’approvazione della Corte dei Conti, mentre attualmente la Ragioneria di Stato sta ancora approvando la decisione.

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