Università e spin off. Mix vincente

Si conferma la linfa vitale degli spin off per le realtà formativo-professionale del nostro paese. Cinque nuovi ‘spin off’ dell’Università di Firenze, vale a dire imprese nate dalla ricerca accademica all’interno dell’Incubatore universitario fiorentino (Iuf), sono stati presentati durante la giornata di studio dedicata ad analizzare lo stato dell’arte delle attività svolte  dall’Incubatore.

Situato nel Polo universitario di Sesto Fiorentino, fornisce servizi di formazione, consulenza e supporto logistico ai progetti di ricerca che mirono a trasformarsi in imprese.Alta formazione, alta tecnologia e capacità trasversali dei giovani ricercatori rendono possibile il progresso socio-economico del tessuto imprenditoriale del territorio.

Sviluppare software personalizzati per migliorare la decisione di enti e aziende; realizzare prodotti e servizi nel campo della termo-fluidodinamica per piccole e grandi imprese; applicare gli studi sulla flussimetria ai processi industriali; testare l’efficacia terapeutica e la potenziale tossicità di composti destinati a diventare farmaci; produrre sistemi statici per la valutazione e il monitoraggio dei servizi pubblici: sono queste le idee della ricerca universitaria che, grazie al supporto dell’Incubatore, si sono trasformate attività economiche e che oggi sono state presentate a Firenze.

All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, il rettore Alberto Tesi e Marco Bellandi, «Nel 2011 – ha spiegato Marco Bellandi (prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con il sistema territoriale e presidente del centro che gestisce le attività dell’Incubatore e la valorizzazione della ricerca (CsaVri). ) – lo Iuf ha ospitato 21 progetti di impresa in pre-incubazione, provenienti in prevalenza, dalle aree tecnologiche, scientifiche e biomediche, e in piccola parte, dall’area umanistica e delle scienze sociali. Cinque progetti,  si sono già costituiti in impresa, altri 11 hanno prospettive di prossima costituzione. Abbiamo poi da qualche mese altri 14 progetti che potranno portare a nuove imprese dal secondo semestre del 2012».

Bellandi ha inoltre evidenziato che tra il 2000 e il 2009 (quando l’Incubatore ancora non c’era) gli ‘spin off’ sono stati nove.

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