Università di Firenze, Bernini: “Fate come Leonardo, traete il bene da ogni crisi”

L’inaugurazione dell’anno accademico. Nardella: “Più soldi dallo Stato per gli alloggi”. Il rappresentante degli studenti: “Noi oppressi da retorica che tende ad aumentare le diseguaglianze. Ricordiamo chi, a causa delle pressioni, si è suicidato”. La protesta in piazza Signoria

“Il merito non è un’istantanea. E’ un percorso lungo, anche faticoso. Nel corso di questi primi mesi di governo ho incontrato tanti studenti e spesso abbiamo affrontato insieme il tema del fallimento, delle pietre d’inciampo che rischiano di bloccare la crescita formativa e personale. Eppure, non c’è nulla di più formativo di un errore, di un insuccesso”. Lo ha affermato il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini all’inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023 dell’Università di Firenze, in collegamento da Roma con la cerimonia nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio.


“Agli studenti dico: la lezione migliore la dovete trarre da voi stessi. E’ stato così perfino – ha aggiunto il ministro – per un genio assoluto, Leonardo da Vinci, chiamato a dipingere una parete del magnifico Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio. Leonardo fallì, volle sperimentare una tecnica ad olio incompatibile con i dipinti a muro. Ma la sua tenacia fu tale da portarlo a realizzare un’impalcatura speciale che coprisse l’intera parete. Oggi quel dipinto non c’è più, ma è rimasta l’invenzione di una impalcatura che poi è stata utilizzata per tante opere successive. Fate come Leonardo. Sbagliate, inciampate, ma traete il bene da ogni crisi. Le istituzioni, le università, noi tutti – ha concluso Bernini – siamo al vostro fianco per fornirvi gli attrezzi con cui vogliamo accompagnarvi nella costruzione del vostro domani”.

Petrucci: “Investire negli alloggi”

Ridurre la dispersione studentesca, ampliare l’accesso, migliorare la formazione universitaria. Ma anche offrire adeguata accoglienza a chi viene da altre sedi e dall’estero, per faciltare la scelta di rimanere poi a Firenze. Sono temi toccati dalla rettrice Alessandra Petrucci. “L’Ateneo ha ben presente questo tema, che impone una sinergia strettissima con gli interlocutori sul territorio, nella prospettiva di trasformare le presenze provvisorie, legate agli anni di studio, in scelte permanenti, al fine di creare le opportunità per trattenere quelli che saranno i nuovi professionisti e, forse, i nuovi cittadini di Firenze” ha detto Petrucci, richiamando poi l’attenzione sul tema del diritto allo studio e, in particolare, sull’impegno dell’Ateneo perché anche chi si trova in condizioni di fragilità possa vivere pienamente l’esperienza universitaria.

La rettrice ha fornito i numeri dell’Università: un’offerta formativa con più di 140 corsi di studio, una crescita dei nuovi iscritti (+3% degli immatricolati rispetto al 21/22) una valutazione positiva della ricerca, confermata dall’ANVUR attraverso l’assegnazione a sette dipartimenti Unifi del fondo ministeriale destinato alle strutture di ricerca di eccellenza in Italia nel quinquennio 2023-2027, l’impegno in tutte le linee di finanziamento del Pnrr.

Riguardo ai temi finanziari Petrucci ha sottolineato: “La solidità di bilancio del nostro Ateneo, seppure confortante, deve confrontarsi con le criticità dei forti incrementi dei costi dell’energia, delle materie prime eádella spinta inflattiva. Gli interventi previsti nella legge di Bilancio 2022 sono quasi interamente assorbiti dai piani straordinari e non aggiungono risorse utilizzabili per far fronte a questi incrementi”.

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