Università di Caserta: è ancora polemica

il consigliere regionale Pasquale De Lucia propose nello scorso giugno un cambio di nome per la Sun in “Università degli Studi di Caserta – Terra di Lavoro”

Lo scorso giugno il consigliere regionale Pasquale De Lucia, ex sindaco del comune casertano di San Felice a Cancello, propose un cambio di nome per la Seconda Università degli Studi di Napoli in Università degli Studi di Caserta – Terra di Lavoro.
Proposta che si concretizzò il 29 luglio con la delibera del Consiglio regionale che approvò la proposta poiché la dislocazione dell’ateneo interessa soprattutto il territorio casertano. Si disse che solo i Presidi erano stati coinvolti nella decisione ma il Preside della Facoltà di Scienze del Farmaco Vincenzo Pedone ci disse: “Come chiunque altro, ho appreso la notizia dalla stampa. Noi presidi, siamo stati invitati ad elaborare un’idea per il nuovo nome. Ma a distanza di sei, sette giorni è tutto già fatto”. Gli studenti si sono sempre divisi, qualcuno felice per il nuovo nome mentre qualcun altro sentiva d’aver perso quel senso di appartenenza all’acronimo SUN con cui si era soliti identificarsi.
De Lucia ha provveduto di recente a mettere nuovamente all’ordine del giorno questo cambiamento. Ha affermato che per tutta Caserta l’Università è un punto di forza e di riferimento e non può prescindere dal territorio in cui opera, per questo “Terra di lavoro”. Soddisfatto per la risposta manifestata dal Consiglio ritiene che questa sia stata una importante prova per il territorio ma attende speranzoso di poter ricevere medesima risposta dagli organi dell’Università. “Nel senso di prendere responsabilmente atto della volontà popolare così come manifestatasi di recente in Consiglio Regionale” ha dichiarato.
Difficile dire quando si avrà il cambiamento effettivo della denominazione, ma De Lucia ha tutti i buoni propositi di accelerare il processo affinché si possa raggiungere ufficialmente il traguardo.

Total
0
Shares
1 comment
  1. Il nome che vuole dare De Lucia alla SUN fa ridere, l’ateneo è nato per decongestionare la Federici II, e tutti i corsi non si svolgono a Caserta, ma anche a Napoli, specialmente medicina e le professioni sanitarie.
    Spero che questa proposta non passi, o almeno metteranno un altro nome più consono. Ma l’appellativo “Terra di lavoro” non si può proprio sentire, una cafonata terra terra.
    Terra di lavoro era la zona dell’alto casertano, un po di lazio e campania che era così chiamata ai tempi del Regno delle due Sicilie, non veo cosa ci azzecca con L’università

Lascia un commento
Previous Article

Chi valuterà la ricerca?

Next Article

Sapienza in rosso. 80 mln per salvarsi

Related Posts