Un serpente all’Università di Torino

BoaConstrictor

Un serpente all’Università. O meglio, un boa. E’ stato recuperato questa mattina dagli agenti faunistico-ambientali della Provincia di Torino in un cassonetto dell’immondizia a Grugliasco, nel torinese, un esemplare di Boa Constrictor, della lunghezza di un metro e 80 centimetri. Molto probabilmente era stato abbandonato in una scatola di plastica.

L’animale è stato affidato alle cure del Centro Animali non Convenzionali della Facolta’ di Medicina Veterinaria dell’Universita’ di Torino, che ha sede proprio a Grugliasco ed e’ convenzionata con la Provincia di Torino per la riabilitazione degli esemplari recuperati dal Servizio Tutela Fauna e Flora.

Il Boa constrictor è un serpente appartenente alla famiglia dei Boidi, molto temuto poiché capace di uccidere anche grandi prede avvolgendole e soffocandole nelle sue spire. L’origine del nome lo si deve al termine latino bova (biscia d’acqua). Alcuni esemplari possono arrivare a raggiungere addirittura i 30 Kg di peso. Si nutre di piccoli mammiferi, lucertole, topi, scoiattoli, uccelli, sarighe e pipistrelli.

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