L’università chiusa da un giorno all’altro, dirigenti spariti, professori lasciati a piedi e studenti truffati. È accaduto all'”Unipolisi” in Svizzera, Canton Grigioni, le vittime sono studenti e studentesse di Infermieristica e Fisioterapia del milanese che da giorni trovano i telefoni staccati e le email mandate a vuoto.
In Italia gli iscritti avevano cercato di superare il test a numero chiuso, con pochissimi posti disponibili, non riuscendo ad accedere ai corsi. E così, volendo inseguire la proprie aspirazioni, hanno preso in considerazione l’opzione dell’ateneo svizzero: un’università privata da 8000 euro di retta annuale. Meta: Disentis, un paesino di duemila anime nella valle del Reno anteriore a 240 chilometri da Milano. Le lezioni e gli esami si svolgevano in un palazzo al civico 18 di via Sursilvana; oggi gli uffici delle segreteria sono chiusi, i telefoni staccati. Come scrive sul Corriere della Sera Andrea Galli, sembrerebbe che uno dei responsabili della struttura sia stato arrestato, ma mancano le conferme dai magistrati di Lugano che indagavano sulla questione. La truffa coinvolgerebbe i due corsi fiore all’occhiello dell’ateneo svizzero, Fisioterapia e Scienze infermieristiche, quest’ultima formata da soli studenti italiani.
Sullo sfondo, oltre ai reati commessi contro gli studenti, l’ipotesi dei documenti falsificati: sembrerebbe che i dirigenti della “Unipolisi” non avrebbero mai effettuato l’apparentamento con un’altra università europea, condizione necessaria per un eventuale passaggio e riconoscimento degli esami effettuati. Ciò aggrava maggiormente la situazione degli studenti che ora stanno pensando ad una causa comune per trascinare i vertici della propria università direttamente in tribunale.
Related Posts
Patrick Zaki contro Netanyahu: “è un criminale di guerra”. E dice no alle Università vicine a Israele
L’attivista egiziano alla manifestazione dei Giovani palestinesi in piazza Scaravilli e in serata sarà al festival 'Spoiler' ai giardini di Filippo Re
8 Maggio 2024
Sapienza, stelle di David sulla targa dedicata al rettore dell’università di Gaza ucciso durante un bombardamento
Il gesto vandalico alla facoltà di Fisica. La targa è stata coperto da vernice spray e un cartello che sulle vittime israeliane dei raid di Hamas
8 Maggio 2024
Alla Sapienza tornano le tende per Gaza: “Presidio fisso”
Gli studenti hanno montato le tende al termine di un'assemblea "in continuazione con il percorso di mobilitazione che stiamo portando avanti da mesi"
7 Maggio 2024
“Pochi soldi per le borse di studio”: botta e risposta tra la Statale di Milano e il Mur
La neorettrice Marina Brambilla lamenta una carenza di fondi per poter garantire il diritto allo studio degli studenti di fascia media. "Governo e Regione devono fare di più". Immediata la replica del Ministero dell'Università: "L'ateneo in tre anni ha ricevuto quasi 900 milioni di euro".
6 Maggio 2024