Scuola, rientro in DAD e in presenza

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al rientro in presenza al 50% per le scuole secondarie di secondo grado dal prossimo lunedì, 11 gennaio. Da questa mattina le lezioni si svolgeranno, invece, a distanza, con la didattica digitale.

Via libera al rientro per le scuole italiane. Da questa mattina le lezioni riprendono a distanza e in presenza.

Cinque milioni di studenti italiani tornano in classe il 7 gennaio dopo le vacanze di Natale. Si tratta dei bambini della scuola dell’infanzia, delle elementari e delle medie. I ragazzi delle scuole superiori, già in didattica a distanza da diverse settimane, continueranno con le lezioni da remoto ancora per qualche giorno. Per loro il rientro in aula inizia l’11 gennaio.

Diverse Regioni hanno deciso di posticipare queste date, anche fino al 31 gennaio, con una riapertura della scuola a più velocità in tutta Italia. Il Trentino Alto Adige ha invece anticipato una riapertura.

Riapertura della scuola: per Azzolina ci sono le condizioni

“Ci sono tutte le condizioni per riportare gli studenti a scuola l’11 gennaio”, ha dichiarato la ministra della Scuola Lucia Azzolina. “Il problema non è più il trasporto: il Governo ha fatto un lavoro enorme con i prefetti affinché si possa ritornare in classe”. La politica e il coronavirus “non possono togliere ai ragazzi la voglia e il diritto di tornare a scuola”.

Diversi esperti come Massimo Galli si sono detti contrari alla ripartenza delle lezioni in presenza. La variante inglese di Sars-Cov-2 spaventa gli scienziati perché si diffonderebbe facilmente anche tra i più giovani. Si temono i contagi nelle scuole.

Quando riniziano le scuole in ogni regione: le date

Abruzzo. Le scuole superiori riprendono le attività l’11 gennaio, al 50% in presenza, con ingressi scaglionati. È prevista la didattica in presenza al 75% il 16 gennaio.

Basilicata. Si attende la decisione del governatore Vito Bardi. Il presidente della Regione sta valutando con il Governo se fare partire le scuole superiori l’11 gennaio oppure il 31 gennaio.

Calabria. Rimangono chiuse anche le scuole elementari fino al 15 gennaio, con i bambini in dad fino a quella data. Le scuole superiore riaprono il 31 gennaio. Rimangono aperti gli asili. Lo ha deciso con una ordinanza il governatore Antonino Spirlì.

Campania. L’11 gennaio tornano in aula gli alunni della scuola dell’infanzia e delle prime due classi della scuola primaria. Il 18 gennaio è previsto il ritorno in presenza per tutta la scuola primaria e dal 25 gennaio quello per la secondaria di primo e secondo grada.

Emilia Romagna. Si segue il calendario nazionale, con la ripartenza in presenza al 50% per le scuole superiori l’11 gennaio e il ritorno in classe per i bambini il 7 gennaio.

Friuli Venezia Giulia. Il governatore Massimiliano Fedriga ha firmato l’ordinanza in vigore dal 7 al 31 gennaio. I ragazzi delle superiori seguiranno a distanza fino a fine mese.

Lazio. Anche il Lazio segue il calendario nazionale, cone i ragazzi delle superiori in presenza al 50% l’11 gennaio e gli studenti di elementari e medie in presenza il 7 gennaio.

Liguria. Dopo incertezze iniziali anche il governatore Giovanni Toti ha confermato le date previste a livello nazionale del 7 e dell’11 gennaio.

Lombardia. Nella regione si torna in aula il 7 gennaio per elementari e medie e l’11 gennaio per le superiori, con la didattica in presenza al 50%. Tuttavia ci potrebbero essere cambiamenti in base all’andamento dell’epidemia.

Marche. Per tutte le scuole superiori la giunta regionale ha stabilito che prosegue la didattica a distanza al 100% fino al 31 gennaio.

Molise. Come per l’Abruzzo, le superiori rientrano in classe con didattica al 50% l’11 gennaio e al 75% il 16 gennaio.

Piemonte. “Compatibilmente con l’andamento dell’epidemia” i ragazzi delle superiori tornano in classe il 18 gennaio. Elementari e medie riprendono la didattica in presenza il 7 gennaio.

Puglia. Scuole chiuse e didattica digitale integrata fino al 15 gennaio per le scuole di ogni ordine e grado. Lo ha deciso il governatore Michele Emiliano, spiegando che non è possibile conoscere l’effetto sui contagi dovuto al periodo di festa.

Sardegna. Gli studenti di medie ed elementari tornano in classe il 7 gennaio. Quelli delle superiori rimangono in dad fino al 31 gennaio.

Sicilia. La Regione conferma il rientro il 7 gennaio per elementari e medie. Il 10 gennaio si decide se le superiori rientrano in classe l’11 gennaio con la didattica in presenza al 50%.

Toscana. Confermate le date nazionali per le riaperture delle scuole del 7 e dell’11 gennaio in base all’ordine e grado.

Trentino Alto Adige. Gli studenti delle province autonome di Trento e Bolzano rientrano tutti in aula il 7 gennaio, con le superiori in presenza al 50%.

Umbria. Anche in Umbria sono confermate le date nazionali del 7 e dell’11 gennaio per le elementari e le medie e per le superiori.

Valle d’Aosta. La Regione ha fatto sapere di essere pronta a riaprire le scuole di ogni ordine il 7 gennaio, ma si adegua alla riapertura nazionale delle superiori l’11 gennaio.

Veneto. Luca Zaia ha firmato un’ordinanza che prevede la riapertura delle scuole superiori dopo il 31 gennaio, mentre tornano in classe il 7 gennaio gli altri studenti.

Il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, intervenendo stamattina a @rainews24 ha rilasciato varie dichiarazioni in merito alla riapertura delle scuole italiane e anche in merito agli atenei universitari.

Manfredi: gennaio è un mese di esami, gli atenei dovrebbero riprendere con una didattica mista a febbraio#università 

Manfredi: sulla riapertura delle scuole, dobbiamo fare il possibile per farli rientrare, mi auguro che le regioni facciano di tutto per riaprire almeno al 50% #scuola #dad 

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