Brandiscono cartelloni e fischietti, urlano slogan, vestono magliette bianche come i camici che un giorno sperano di indossare: sono circa 500 gli studenti e specializzandi dell’Universita’ Vita Salute San Raffaele di Milano, che stanno protestando in piazza San Babila contro la decisione del Miur di bloccare tutti i posti per le matricole dei corsi di Medicina e Odontoiatria e di non assegnare alcun contratto di formazione specialistica in autonomia all’ospedale.
La scelta del ministero, che gli stessi studenti definiscono “obbligata”, nasce in seguito ai contrasti sorti tra la nuova proprieta’ della clinica San Raffaele e il CDA dell’universita’, che ha condotto a un muro contro muro tra le due istituzioni e sta paralizzando le attivita’ di studio e tirocinio. Senza un accordo, centinaia di studenti e specializzandi rischiano di essere ricollocati altrove, decretando – dicono gli studenti- la fine di una struttura d’eccellenza.
Il corteo si sta dirigendo verso la prefettura, dove una delegazione incontrera’ Maria Chiara Carrozza, ministro per l’Istruzione, l’universita’ e la ricerca. “Chiediamo un commissariamento speciale, che permetta a studenti e specializzandi di proseguire il loro lavoro – dice Marco Pisa, rappresentante della facolta’ di Medicina – e siamo sostenuti dai professori che hanno sospeso le lezioni e le attivita’ di reparto per dimostrare cosa succederebbe all’ospedale senza l’apporto del lavoro dei 400 specializzandi. Se le nostre richieste non saranno accolte siamo pronti a proseguire nell’occupazione”.