(ASCA) – Napoli, 19 giu 2014 – La linguista Elda Morlicchio guidera’ l’Universita’ degli Studi L’Orientale di Napoli fino al 2020. Professore di Lingua e linguistica tedesca, 57 anni, Morlicchio entrera’ in carica il prossimo 1 novembre 2014 ma vanta gia’ un primato succedendo all’attuale Rettore Lida Viganoni.
Per al prima volta, nella storia dell’Universita’ italiana, una donna succede a un’altra donna alla guida di un Ateneo. Autrice di circa sessanta saggi in riviste e in volumi italiani e tedeschi, Morlicchio e’ membro di associazioni scientifiche di ambito linguistico (Associazione Italiana di Filologia Germanica, Associazione Storia della Lingua Italiana, Societa’ di Linguistica Italiana, Societa’ Italiana di Glottologia, Societa’ Italiana di Didattica delle Lingue e Linguistica Educativa), ed e’ Presidente dell’Associazione Italiana di Germanistica.
I principali ambiti di ricerca su cui ha lavorato sono la storia della lingua tedesca, il contatto linguistico e l’interculturalita’ tra mondo romanzo e mondo germanico. Dal 1995 e’ responsabile della sezione Germanismi del monumentale ‘Lessico Etimologico Italiano’, opera diretta da Max Pfister e Wolfgang Schweickard, progetto finanziato da ‘Mainzer Akademie der Wissenschaften und der Literatur’ e da altri istituzioni tedesche e italiane. Morlicchio e’ stata eletta ieri sera, alla prima tornata con 123 voti su 177. Alta la percentuale di votanti che con il 92% (177 su 192 aventi diritto) registra la percentuale piu’ alta della storia dell’Orientale. Morlicchio sara’ in carica dal 1 novembre al 31 ottobre 2020.
Soddisfatta per il risultato raggiunto, ha ringraziato tutti gli elettori per la grande fiducia accordata assicurando il massimo impegno con i tre Dipartimenti dell’Ateneo. Un riconoscimento particolare al Rettore Viganoni: ”Se il nostro Ateneo ha superato momenti difficili – ha detto – e’ stato grazie al suo impegno e alla sua dedizione”.
Per il futuro Morlicchio punta a un’Universita’ che sia ”ponte tra la citta’ e il resto del mondo, grazie ai 400 accordi internazionali firmati” con l’auspicio che ”Napoli riconquisti quel ruolo di capitale del Mediterraneo che oggi piu’ mai risulta di importanza fondamentale”
