Continua il presidio dei “senza tetto” al Campidoglio. Dopo lo sgombero dell’ex Regina Elena, le famiglie, che lo occupavano dal 2007, hanno dato vita a diverse manifestazioni nei punti centrali della città capitolina e una decina di attivisti protestano sul tetto dei Musei Capitolini.
I rappresentanti dei movimenti spiegano che “le soluzioni abitative proposte dal Comune per gli abitanti del Regina Elena sono del tutto inadeguate alla vivibilità, sono centri di prima accoglienza in cui centinaia di persone sono state brutalmente stipate”.
“In questo momento –sottolinea Bartolo Mancuso esponente di Action – una delegazione composta da tecnici del Comune e dai movimenti di lotta per la casa sta concludendo una visita alle strutture in cui sono stati trasferiti gli sgomberati del Regina Elena. Il Comune ci ha detto che al termine di questo giro il presidio al Campidoglio deve essere sciolto ma noi qui siamo e qui rimarremo”.
“Si è parlato della vittoria del diritto alla salute con lo sgombero del Regina Elena – ha sottolineato Mancuso – ma in questo momento al Regina Elena ci sono solo servizi universitari, è l’università che sta mangiando il diritto alla salute. Nel 2001 quella struttura fu abbandonata e l’università, il policlinico e la Regione, l’hanno lasciata marcire. Le persone hanno occupato per uno stato di necessità”.
A controbattere alle accuse il Rettore della Sapienza Luigi Frati. “Il Rettore – si legge in una nota inviata dall’Ufficio Stampa dell’ateneo romano – nel prendere atto delle modalità con le quali si è provveduto allo sgombero dei locali dell’ospedale Regina Elena, fa presente che rilevante è stato l’impegno del Prefetto nel far sì che le operazioni si siano svolte con alto senso di civiltà e rispetto dei diritti dei senza casa. Ciò è stato possibile per l’impegno del Sindaco Alemanno e dell’Assessore alle politiche abitative Antoniozzi a trovare adeguata sistemazione ai nuclei familiari”. “L’Università – sottolinea Frati – è ora impegnata a che si proceda alla ristrutturazione edilizia con l’urgenza che le necessità dei pazienti richiede”.
Le polemiche comunque non si placano e qualcuno mette in dubbio lo stesso progetto di ristrutturazione. “Mi risulta anche – dichiara in una nota Andrea Alzetta, consigliere comunale Roma in Action – che non esistono progetti per l’immediata ristrutturazione, avendone più volte chiesto la visione, come afferma anche Ubaldo Montaguti e che si siano perse le tracce dei soldi – 106 milioni di euro – stanziati dalla Regione Lazio e destinati alla realizzazione dell’opera”.
Related Posts
Borse di dottorato anche per Afam. Bernini: “Investire elemento decisivo per il sistema formazione”
Ministro Bernini firma decreti per ripartizione 225 mln di fondi PNRR per a.a. 2024/25
30 Aprile 2024
Testa contro lo spigolo del banco: genitori di uno studente perseguitato dai bulli denunciano la scuola
Uno studente di 12 anni è stato portato in ospedale. L'aggressione è avvenuta durante l'ora di matematica mentre il docente era impegnato a distribuire delle verifiche.
26 Aprile 2024
Baci e regali ad una sua studentessa, docente arrestato a Ravenna: “Sono stato frainteso”
Un prof di 50 anni è finito ai domiciliari con l'accusa di aver abusato di una sua allieva (all'epoca dei fatti minorenne). La ragazza, per paura di incontrarlo, aveva smesso di andare a scuola.
26 Aprile 2024
Medicina, stop a numero chiuso: adottato il testo base al Senato. Bernini: “Siamo sulla buona strada”
Il Comitato ristretto della Commissione Istruzione ha adottato - praticamente all'unanimità - il testo base.
24 Aprile 2024