Politiche 2018, Zunino: "'Buona scuola' da rivedere". Manfreda: "Noi studenti più stressati d'Europa"

La legge 107, anche detta ‘Buona scuola‘, va rivista. Questo è il punto di incontro tra Mattia Zunino, segretario nazionale dei Giovani democratici, e Giammarco Manfreda, coordinatore nazionale della Rete degli studenti medi, ospiti del programma Berrypost elettorale ‘Giovani al voto’. Difendendo l’impianto generale della legge di stampo renziano, Zunino ha espresso “perplessità sulla legge”. Mentre Manfreda ha ricordato la poca volontà dell’ultimo governo, a guida Pd, di voler coinvolgere le associazioni studentesche nella formazione della legge. “Una mancanza che ha evidenziato a posteriori tutte le falle della ‘Buona scuola'”, afferma lo studente; ricordando poi l’emergenza edilizia scolatica, “le cui risorse messe a disposizione del governo non vengono usate perché lo stesso ha eliminato l’ente che avrebbe dovuto occuparsi di edilizia scolastica per rincorrere una discussione populistica”. 
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Zunino, confermando la volontà dei democratici di voler alleggerire il patto di stablità imposto dall’austerità europea, puntando il dito sulla sostenibilità dei programmi elettorali. “Mettere insieme politica economica che riesca a mettere insieme qualità economica e qualità del lavoro. Guardando sul medio e lungo periodo anche con la pensione minima di garanzia si possono aiutare giovani”, dichiara. E alla domanda sulla mancanza di un chiaro piano di finanziamento alle startup, risponde: “In quattro anni il governo ha investito in startup. Certo, venture capital è un aiuto misto pubblico e privato. Ci sono cooperative agricole giovanili che vengono supportate dal ministro Martina. Bisgona seguire quella strada”. 
“I dati ci dicono che circa il 40% degli studenti avrebbe cambiato liceo, siamo gli studenti più stressati di Europa e la politica non ha dato risposte in merito”, ha affermato Manfreda commentando i dati di AlmaDiploma sulle scelte sbagliate secondi i giovani diplomati italiani. “Per la scuola necessaria riforma dei cicli coinvolgendo in maniera orizzontale parti sociali. Se questa non sarà una delle priorità del Pd saremo i primi a protestare”, ha affermato Zunino. 
 

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