Non c’è futuro senza ricerca: il 19 settembre manifestazione in piazza a Roma

Non c'è futuro senza ricerca

“Non c’è futuro senza ricerca”, è questo il titolo della manifestazione indetta dalle associazioni di ricercatori contro gli emendamenti alla direttiva europea 2010/63 in materia di sperimentazione animale.

“Il 31 luglio scorso – si legge in un comunicato – è stata approvata alla Camera una legge che mette a dura prova il futuro della ricerca in Italia. Il testo viola i vincoli imposti dall’Europa e introduce limitazioni ancora più restrittive, cosa esplicitamente vietata dalla direttiva europea, rischiando di mettere in ginocchio il settore della ricerca biomedica”.

“Sappiamo bene che la ricerca biomedica rappresenta una speranza per una migliore qualità di vita del malato – continua la nota -, oltre a rappresentare una grande occasione di crescita e di lavoro qualificato per migliaia di giovani ricercatori, altrimenti costretti a mettere a frutto altrove le competenze acquisite in Italia”.

Facciamo il punto della situazione: quali sono le criticità della nuova legge?

1. Si rendono obbligatorie anestesia o analgesia per procedure anche banali, quali un prelievo di sangue o una semplice iniezione.

2. Viene introdotto il divieto di allevamento di cani, gatti e primati non umani sul territorio nazionale. Non essendo vietata la Sperimetazione Animale, questi animai dovranno compiere lunghi viaggi per raggiungere il nostro Paese, aumentando lo stress degli stessi.

3. Sono vietati gli xenotrapianti, le ricerche sulle sostanze d’abuso e le esercitazioni didattiche con gli animali nella maggior parte degli indirizzi universitari. Viene in questo modo negata la scelta della miglior terapia per il paziente valvulopatico (obbligando il medico all’utilizzo della valvola meccanica in tutti i casi), viene ostacolata la ricerca di terapie contro il cancro e si formano dei professionisti impreparati e non competitivi a livello europeo.

-> La manifestazione è stata organizzata con l’intento di:

Chiedere al Governo di fare un passo indietro sulla riforma, abbracciando la direttiva europea nella sua formulazione originaria; il testo è stato ottenuto dal confronto tra scienziati e animalisti, e rappresenta il giusto compromesso tra le necessità della ricerca e il benessere animale.

Sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità della ricerca scientifica, giudicando la ricerca e la sperimentazione animale dai fatti e dai risultati e non dai pregiudizi, in un mutuo dialogo fondato sulla trasparenza e sul rispetto.

Sollecitare i media ad una corretta informazione sull’articolo 13 e sulla sperimentazione animale in generale Appuntamento per tutti in via Colonna Antonina (Montecitorio), Roma, dalle 15.30-18.30, il 19 settembre 2013″.

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