Urbino, ricercatore non va al lavoro all’Università da 21 anni. E ora torna per la pensione

Dal 2003 nessuno lo ha mai visto in dipartimento, ricevendo lo stesso lo stipendio

Un perfetto sconosciuto, senza computer e senza un numero di telefono per essere rintracciato. Forse aveva deciso di cambiare vita ma senza rinunciare alle aspettative di quella precedente. Resta il fatto che un ricercatore del dipartimento di Scienze pure e applicate, settore ambientale, dell’Università di Urbino, di ruolo dal 1997, è dal 2003 che è sparito. Da allora non si è mai presentato al suo dipartimento. Ricevendo comunque uno stipendio mensile tra i 2.500 e i 3 mila euro. Adesso si è rifatto vivo per la pensione.

Una storia raccontata dal Resto del Carlino al quale il docente ha confermato la lunga assenza spiegando di aver avuto difficoltà nella sua carriera professionale. Sostiene di non avere nemmeno il computer e che tornerà presto in ateneo per vedere quanto gli manca alla pensione. Il rettore dell’Università di Urbino Giorgio Calcagnini, come riporta il quotidiano bolognese, dice di non conoscerlo proprio. E si attende che il direttore del dipartimento gli mandi una nota ufficiale per attestare la mancanza costante di questo ricercatore. Una categoria che non ha obblighi particolari, non deve timbrare il cartellino, ma è tenuta a fare ricerca. Fatte le verifiche del caso il rettore non esclude si possa arrivare al licenziamento.

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