È ancora polemica per il test di Medicina: dopo che è stato notato che i punteggi migliori sono stati al Sud il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini scritto all’università Federico II, Vanvitelli e università di Palermo per conoscere le modalità di svolgimento delle prove dei futuri medici. Sono questi gli atenei dove si registra un numero record di prove perfette – 57 solo a Palermo e 76 alla Federico II, quasi il triplo rispetto alla Statale di Milano, in proporzione ai candidati. Gli atenei, infatti, hanno ottenuto una media di punteggio molto superiore alla media nazionale, già eccezionalmente alta quest’anno.
Bernini ha inviato una lettera ai rettori delle università in questione per chiede chiarimenti sulle modalità di svolgimento della prova d’ingresso. La richiesta era di fornire “con cortese sollecitudine informazioni precise sulle modalità di svolgimento della prova”, riferendosi alla prima sessione del test d’ingresso di medicina 2024, tenutasi il 28 maggio scorso in tutta Italia.
Il sospetto dei mancati controlli
La pubblicazione della banca dati della prova di maggio ha certamente un ruolo nell’innalzamento dei punteggi ma il sospetto è che la stessa sia stata usata durante lo svolgimento del test medicina 2024. Come segnala il Corriere della Sera senza opportuni controlli è possibile che le aspiranti matricole abbiano potuto attingere dalla banca dati anche durante il test. Cosa succederà per la prova di luglio? Gli esperti dicono che i punteggi continueranno a salire.
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