Nasce Epicode Institute of Technology, laurea triennale costruita con le imprese

Sarà garantito il rimborso dell’intera quota di partecipazione per gli studenti che non trovano lavoro entro 12 mesi dalla laurea

Il gap tra domanda e offerta di specialisti Ict continua ad aumentare vertiginosamente e negli ultimi anni ha toccato numeri molto preoccupanti. Nel 2022 si è registrato un gap di circa 175mila nel solo mercato italiano: la domanda di mercato vale quasi cinque volte l’offerta. Per per colmare questa lacuna viene lanciato oggi Epicode Institute of Technology, Istituto superiore di istruzione tecnologica che ha l’obiettivo di “far evolvere velocemente il panorama universitario utilizzando un metodo didattico riconosciuto e validato in Europa, interamente orientato all’inserimento lavorativo”.

I nuovi percorsi di laurea e master saranno basati su alcuni “pilastri metodico-organizzativi”, come percorsi di studio costruiti insieme alle Aziende, sulla base delle esigenze del mercato e metodo didattico orientato all’inserimento nel mondo del lavoro; riconoscimento internazionale del titolo; flessibilità garantita da una formazione 100% online con lezioni sia registrate che in diretta, alternate da progetti pratici con le aziende ed esperienze dal vivo come eventi, accesso ai co-working, attività di community e viaggi all’estero.

Il percorso di formazione

E’ previsto un “percorso di career coaching individuale per l’accompagnamento al mondo del lavoro e sviluppo di soft skills: pensiero critico, team working e problem solving, saranno temi fondativi del modello didattico”. Con “garanzia del rimborso dell’intera quota di partecipazione per gli studenti che non trovano lavoro entro 12 mesi dalla laurea. Il programma del primo corso di laurea in computer engineering & artificial intelligence punta su tecnologie, metodologie e certificazioni (tra cui Cisco, Google, AWS) che renderanno i laureati indirizzati nei settori dello sviluppo web, analisi dati, cybersecurity, cloud computing e artificial intelligence.

Le classi saranno di massimo 50 studenti e il corpo docenti sarà costituito da professionisti, manager e imprenditori con significative esperienze nel settore della tecnologia. Le cattedre saranno ricoperte da docenti che hanno maturato esperienza o lavorano in grandi aziende tech come Google, Microsoft, Intel, Deloitte e molti altri, o con un’esperienza accademica in università internazionali come Harvard e Cambridge. “Il progetto – ha detto Ivan Ranza, Ceo di Epicode – nasce dopo accurati studi delle esigenze delle aziende e confronto attivo con importanti esperti di educazione e tecnologia. Abbiamo l’obiettivo di formare una nuova generazione di laureati Stem con un profilo internazionale, che possano colmare il gap di competenze tra domanda e offerta del mercato del lavoro riducendo le disparità nell’accesso all’istruzione di alta qualità. Il modello a cui ci siamo ispirati parte dalle migliori esperienze mondiali in tema educazione, unito agli ottimi risultati ottenuti dalle Fachhochschule tedesche. Lo studente e l’azienda sono al centro del percorso formativo e il mondo del lavoro è predominante sul nozionismo che troppi giovani studenti soffrono e che porta tassi di abbandono e di laureati non adeguati alle esigenze dell’Italia”.

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