Naomi, malata di cancro da 7 anni: muore due giorni dopo la maturità della sorella

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Vent’anni e un sorriso che non si è mai spento. Naomi è morta due giorni fa, dopo una malattia durata sette anni. Due giorni prima, però, sua sorella Giada aveva sostenuto l’esame di maturità al liceo Dini di Pisa. “E’ stato come se avesse voluto aspettarla” dicono gli amici, che ieri mattina alle hanno riempito la chiesa del paese per la cerimonia funebre. L’intero paese di Mortaiolo è stato dichiarato a lutto.

Naomi ha combattuto contro un tumore che le aveva danneggiato anche la vista, rendendola quasi cieca. Era riuscita ad unire le terapie, le visite, la vita con i medicinali sempre a fianco, allo studio, andando ogni giorno o quasi a Pisa e cercando di fare una vita più normale possibile.

Nell’ultimo anno però le sue condizioni erano peggiorate. Al punto che proprio in una camera del Meyer di Firenze, la scorsa estate, aveva ottenuto il diploma.

Alla cerimonia erano presenti gli ex compagni di classe dell’istituto Santoni di Pisa, dove Naomi Conforti si era diplomata la scorsa estate, c’erano gli amici di una vita, quelli del paese con cui la ragazza aveva fatto le elementari e le medie e aveva passato sere e sere d’estate a giocare e parlare, c’erano i colleghi finanzieri del padre Claudio (comandante della tenenza di Volterra) e quelli della mamma Brunella, commessa. E soprattutto c’era una famiglia distrutta dal dolore. A Mortaiolo, nella palazzina di famiglia, abitavano quasi tutti insieme: i nonni, gli zii, i cugini.

«Naomi era speciale nella sua semplicità, bella dentro e fuori», ricorda al Tirreno la zia, Nolita Vigliotta mentre sta tornando da Arezzo, dove il corpo della giovane è stato cremato prima di essere tumulato nel cimitero di Vicarello.

Tutti ieri hanno sottolineato un aspetto del carattere di Naomi Conforti: la grande forza d’animo. «Ha sempre portato avanti le sue passioni, la scuola innanzitutto», continua la zia. «E nonostante la malattia il sorriso non l’ha mai abbandonata. Spesso era lei che ci confortava».

 

 

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