A Santa Maria La Nova a Napoli l’inaugurazione di una grande sinergia tra istituzioni e Università è stata l’occasione per l’incontro “Crisi di vocazione? I grandi musei della Campania e le trasformazioni del ruolo del museo. Persistenze, ritardi, prospettive di sviluppo”.
Il patrimonio culturale come grande possibilità di rinascita è l’obiettivo cui mirano le istituzioni con la collaborazione della Seconda Università degli Studi di Napoli. Trovare strategie, diffondere l’amore per l’arte per attirare un pubblico sempre maggiore. Il prorettore della Sun Raffaele Martone ha dichiarato: “Il nostro è un ateneo con una realtà importante, il nostro scopo non è solo cercare di fornire competenze ma offrire un servizio di alta formazione attraverso l’utilizzo delle tecnologie” e questo, al di la dei numeri d’ateneo che conta 30 dipartimenti, 10 facoltà e oltre 3000 studenti.
“Il museo non è solo la formazione culturale ma anche consapevolezza e rivalorizzazione dell’arte” ha concluso il prorettore.
Anna Maria Montaldo, presidente dell’ANMLI (Associazione nazionale musei locali e istituzionali), dopo un excursus storico dell’associazione ha spiegato come i musei possano essere una delle risorse possibili in Italia accostandoli al fattore turismo. “Ciò che noi tentiamo è ricostruire le storie dei musei regione per regione. Ora siamo in Campania e procederemo con Puglia, Sicilia e Piemonte” ha affermato la Montaldo.
Quattro i musei rappresentati durante la giornata: Il Museo Campano di Capua, Il Museo del Sannio, L’eccezione Salernitana e Avellino: il sistema dei musei.
Musei d’Italia
Sun e istituzioni per rivalorizzare i musei d’Italia
1 comment
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Dopo anni alla Soprintendenza Archeologica di Roma, dopo aver allestito e organizzato ben quattro musei, tre in Abruzzo ed uno in Puglia, leggo con disappunto CHE NON E CAMBIATO NULLA….Continuare a BUTTARE SOLDI IN CONVEGNI, CONFERENZE, INCONTRI, quanti ne ho fatti—nulla cambia, i MUsei sono a pezzi, l’occasione economica perduta,soprattutto nel Sud dove TUTTO IL SUD è un museo e non interessa a nessuno. Ci credevo molto, dopo anni inutili lavoro in Trentino, dove hanno Musealizzato tutto, la regione, l’albero il prato ed è la regione più visitata d’Italia!!Almeno qui non mi viene la gastrite, tutti lavorano e l’organizzazione è perfetta.Mi limito ad organizzare viaggi archeologici nel Sud portando i Trentini a far vedere quanto è bella l’altra parte dell’Italia, ma so ben io da archeologa, come stiamo combinati