Affitti a basso costo a Milano per famiglie e giovani: due bandi
L’obiettivo è dare una mano a chi cerca un appartamento in locazione, anche per una breve durata“
Due bandi del Comune di Milano per venire incontro al caro-affitti che, da tempo, affligge soprattutto i giovani e in generale i milanesi a basso reddito, e che risulta ancora più impattante in era Covid. L’obiettivo di Palazzo Marino è quello di “rendere conveniente” per tutti l’incontro tra domanda e offerta, andando a coprire canoni di tipo concordato. I bandi sono rivolti alle famiglie e agli under 35 e prevedono per gli inquilini un Isee non superiore a 30 mila euro. Le domande andranno presentate dal proprietario dell’immobile per il quale si chiede un contributo.
Con il primo bando, denominato “Superaffitt”, verranno erogati contributi fino a un massimo di 2 mila euro l’anno a copertura dei canoni pari a cinque mensilità per ogni anno del periodo di durata contrattuale (3 più 2 anni). Il contributo massimo totale sarà quindi di 10 mila euro e sarà versato direttamente al proprietario in un’unica rata negli ultimi cinque mesi di ogni anno, tramite bonifico bancario.
“Superaffito”, breve o lungo
A copertura del “Superaffitto” sono stanziati 1 milione e 200 mila euro: di questi, 800 mila sono riservati al sostegno di nuclei familiari, 400 mila dedicati specificamente a giovani inquilini di età inferiore ai 35 anni. In entrambi i casi, si dovrà trattare della sottoscrizione di nuovi contratti (che dovranno essere presentati entro tre mesi dal riconoscimento del contributo, pena l’esclusione), con importo non superiore a 9 mila 600 euro annui: non potranno accedere, quindi, proprietari con locazioni già avviate, nemmeno nel caso intendessero modificarle adeguandole al canone concordato.
Il secondo bando, denominato “Superaffitto breve”, con una copertura economica di 10 0mila euro, è un primo esperimento di incentivo per le locazioni brevi rivolto esclusivamente a giovani, studenti e lavoratori, di età compresa tra i 20 e i 35 anni che intendono risiedere in case o stanze in affitto sempre a canone concordato, ma con contratti brevi, della durata massima di 18 mesi.
I contributi arriveranno fino ad un massimo di 800 euro in caso di contratti di locazione di alloggi per una durata pari a 18 mesi, oppure di 400 euro nel caso si tratti di stanze. Se il contratto ha una durata inferiore ai 18 mesi, il contributo verrà ridotto proporzionalmente ed erogato con le stesse modalità. Sarà in ogni caso versato al proprietario in un’unica data tramite bonifico bancario, una volta superati i due terzi del periodo di locazione previsto nel contratto. Questo secondo bando scadrà il 31 gennaio 2021, e varrà per appartamenti e stanze il cui contratto potrà essere sottoscritto fino al 30 settembre 2021.
«Mliano ha bisogno di affitti “medi”»
«Stiamo insistendo sull’affitto a canoni accessibili per costruire nella nostra città una maggiore articolazione dell’offerta di case in locazione capace così di intercettare la nuova domanda – spiega l’assessore alle politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti -. In questa fase così delicata per Milano, il “Superaffitto” si propone di favorire l’utilizzo degli appartamenti vuoti e non utilizzati che, proprio a causa della pandemia, sono aumentati».
«Le misure rivolte ai giovani – prosegue l’assessore – guardano agli studenti e ai lavoratori che per periodi più o meno lunghi cercano di trovare soluzioni alla domanda di casa a costi per loro sostenibili. In questo, Milano ha bisogno di lavorare su se stessa e di superare la forte polarizzazione che segna il mercato abitativo nella città: canoni pubblici bassi e molto bassi, canoni privati alti e molto alti. In mezzo il nulla e di quel “mezzo” la nostra città, oggi più di ieri, ha molto bisogno».“
milanotoday